Cuneo – Secondo il Cnr una percentuale fra il 6% ed il 15% della popolazione italiana vive ormai in territori esposti ad una siccità severa od estrema. E tra questi c’è il Piemonte e il Cuneese. L’Anbi, Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, ha diffuso un bollettino sconfortante della crisi: neve sulle Alpi che si scioglie, laghi del Nord al minimo, Po in sofferenza, ma anche fiumi del centro che si seccano. Per i consorzi di bacino, serve tappare subito i buchi degli acquedotti (perdono il 40% dell’acqua), e costruire nuovi invasi per accumulare l’acqua piovana (ne raccogliamo solo l’11%). L’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po stima in 1.800 milioni di metri cubi (Mmc) il valore disponibile SWE (Snow Water Equivalent) su tutto il bacino padano. Secondo il Cnr, il quantitativo di neve caduta da inizio anno sulle Alpi è inferiore ai valori medi del decennio 2011-2021.