Cuneo – Venerdì 24 febbraio terzo appuntamento con il ciclo di film promosso dalla sala della comunità Don Bosco e dedicato al lavoro “buono”. Alle 20.45 si proietta la commedia “Sempre meglio che lavorare” (Italia, 2016).
Da bambini Luca, Luigi e Matteo hanno giurato solennemente di non lavorare, mai. A quasi trent’anni i tre mantengono fede alla promessa fatta, condividendo un appartamento di Roma Sud senza svolgere alcuna attività produttiva, bevendo litri di caffè e cazzeggiando intorno al tavolo della cucina. Ma Luigi viene colto da una “crisi di mezza età” e cerca di tornare ai tempi delle occupazioni liceali; Matteo scopre che il padre posta foto su Instagram per dare una svolta creativa alla sua vita di idraulico; e Luca si innamora di una ragazza che trova eccitante che lui lavori.
Introduce la visione del film, Giorgio D’Anielllo, referente educativo del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Fossano. Ingresso singolo 5 euro.
Inoltre, martedì 28 febbraio, alle 21, nell’ambito del ciclo di serate per genitori con figli adolescenti “Prove di crescita 2”, viene proposto il film di Paolo Ruffini “Il ragazzaccio”. È la storia di Mattia, un adolescente ribelle, arrabbiato, insofferente alle regole che durante la pandemia passa molto tempo nella sua stanza. Un giorno però resta colpito da Lucia, l’idealista rappresentante d’istituto. Grazie al rapporto che s’instaura con loro due, proprio nel periodo di quarantena, Mattia trova il modo di riscattarsi. Gradita la prenotazione a prenotazionidonbosco.cuneo@gmail.com.