Cuneo – La sindaca di Cuneo Patrizia Manassero ha votato “sì” alla realizzazione del biodigestore di rifiuti di Borgo San Dalmazzo e ha fatto infuriare l’opposizione, in particolare Cuneo per i Beni Comuni. L’espressione della sindaca durante l’assemblea Acsr-Cec di venerdì 17, è stata giudicata come un “clamoroso e vergognoso voltafaccia” da Ugo Sturlese, membro di Cuneo per i Beni Comuni, dato che la prima cittadina cuneese aveva dichiarato di non volersi allontanare dalla linea tracciata dalla sua pari di Borgo San Dalmazzo (Roberta Robbione, che era per il “no”). Il voto di Cuneo è stato decisivo e ha ribaltato le prospettive sull’esito dell’opera.
Nella nota di protesta, si legge che secondo il partito si tratta di “un’opera che a priori non ha le condizioni per poter funzionare e cioè un quantitativo di rifiuti organici e di sfalcio pari a 45000 tonnellate, perchè molti territori provinciali si servono di altri impianti e non hanno convenienza a conferire i rifiuti a Borgo.” Un quantitativo troppo basso, che incentiverebbe le zone a produrre sempre più rifiuti per rendere più economico l’impianto.
Sturlese chiosa con una provocazione: “Dietro a queste decisioni assurde non capisco se ci sia solo la disinformazione o altro (la pressione delle aziende del settore).”