Cuneo – Saranno due i biodigestori a Cuneo e dintorni? Nella settimana della decisione da parte del Cec sul biodigestore di Borgo San Dalmazzo con la riqualificazione tecnologica dell’impianto di compostaggio esistente nel sito di San Nicolao, si ritorna a parlare anche di un’altra idea progettuale che era emersa già più di dieci anni fa, quella di un sistema di cogenerazione anaerobica nei pressi dell’impianto di depurazione dell’Acda a Cuneo alle Basse di San Sebastiano. Si tratterebbe di un progetto di potenziamento notevole della produzione attraverso cogenerazione, di energia elettrica che non serva solo l’impianto per il proprio funzionamento, come oggi avviene, ma che possa essere anche messa in rete. Il cogeneratore utilizzerebbe come fonte di alimentazione il biogas, un prodotto che si viene a formare durante la fase di digestione anaerobica a cui sono sottoposti i fanghi per essere stabilizzati. E ai fanghi si aggiungerebbe anche l’utilizzo del rifiuto.
Due biodigestori su uno stesso territorio? È presto dirlo, sia perché sul biodigestore di Borgo San Dalmazzo, a cui il Pnrr ha assegnato uno stanziamento da 12.851.000 euro, non c’è accordo; mentre quello del depuratore non è ancora un vero e proprio progetto ma soltanto un’idea progettuale datata che dovrebbe essere studiata e approfondita e soprattutto approvata dall’assemblea dei sindaci. L’assemblea dei sindaci di Acda che ha come componenti quasi gli stessi sindaci di quella del Cec, chiamata venerdì a dire l’ultima parola sul biodigestore borgrino.