Borgo San Dalmazzo – C’era anche un folto gruppo di borgarini all’ordinazione episcopale del nuovo Vescovo ausiliare di Torino, monsignor Alessandro Giraudo, avvenuta domenica 15 gennaio nel Duomo di Torino.
Don Alessandro Giraudo, classe 1968, pur essendo nato e sempre vissuto a Torino, ha infatti nel suo Dna salde radici borgarine e un forte legame con il cuneese. Il papà Stefano, nato a Borgo San Dalmazzo, ha trascorso l’infanzia e la prima giovinezza a Tetto Peras, borgata sulla collina di Sant’Antonio Aradolo, prima di trasferirsi a Torino per lavoro. La mamma del neo-vescovo è invece di Moiola.
A Borgo vivono tutt’ora – con le rispettive famiglie – tre zie paterne di don Alessandro (Caterina, che è la sua madrina di battesimo, Mariuccia e Pinuccia) e un’altra, Costanza, abita a Madonna Bruna. Due zie e due zii sono già mancati.
Don Alessandro, nel discorso pronunciato al termine della cerimonia di consacrazione, ha voluto rivolgere un saluto speciale proprio ai parenti arrivati da Borgo e dalla valle Stura: “Grazie alle zie e ai cugini che sono qui – sono state le sue parole -, a quelli che non sono potuti venire, alla mia madrina di Battesimo, Rina. Un ricordo speciale per i nonni, il mio padrino di Battesimo, Nino, gli zii, le zie, e i cugini che sono già nella vita eterna. Purtroppo con molti di voi sono state pochissime le occasioni per incontrarci o rimanere in contatto, ma non siete per nulla estranei alla mia vita”.
Qualche anno fa don Alessandro fu ospite di Tetto Peras in occasione della benedizione del nuovo pilone votivo realizzato all’ingresso della borgata, celebrando la Messa.