Valle Grana – “La principale fonte di pericolo è costituita da valanghe di neve a lastroni”. Così riporta il bollettino dell’Arpa Piemonte per sabato 28 gennaio segnando di livello 3 il pericolo, cioè marcato. Anche il Rifugio Fauniera mette in allerta gli escursionisti che vogliono salire verso il colle. “Vi consigliamo di non intraprendere escursioni con sci da alpinismo o ciaspole verso il Colle Fauniera. Le ultime nevicate hanno depositato circa 100 cm di neve al suolo oltre quota 2000 m successivamente il forte vento ha creato cornici importanti sulle creste e accumuli da vento di oltre 2 metri”, riporta la comunicazione del Rifugio più alto della valle Grana, che rimane chiuso.
Dopo la nevicata il manto nevoso ha una struttura debole e “i rumori di ‘whum’ così come le fessure che si formano quando si calpesta la coltre di neve sono i tipici indizi” continua il bollettino dell’Arpa. ”Con neve fresca e vento moderato proveniente dai quadranti settentrionali negli ultimi giorni nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni così come al di sopra del limite del bosco si sono formati accumuli di neve ventata in parte spessi. Questi possono in alcuni punti distaccarsi in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. Inoltre, le valanghe possono anche subire un distacco negli strati più profondi e raggiungere dimensioni molto grandi. Gli accumuli di neve ventata dovrebbero essere evitati soprattutto sui pendii molto ripidi. Si consiglia di mantenere le distanze di scarico. Con l’irradiazione solare, nel corso della giornata sono possibili colate umide di neve a debole coesione, ma per lo più solo di piccole dimensioni”.