Rifreddo – Il Consiglio comunale dei ragazzi di Rifreddo per il nuovo anno ha deciso di supportare la comunità di Palmares, fondata da Don Angelo Vincenti, attuale parroco della parrocchia di Rifreddo, con la vendita di un calendario, il cui ricavato andrà ad aiutare la comunità brasiliana del nordest del Brasile.
Dopo aver già iniziato la vendita agli eventi natalizi di fine dicembre e al mercato settimanale del martedì mattina, il calendario verrà venduto dai ragazzi del Consiglio dei ragazzi martedì 3 dalle 10 alle 12 in piazza della Vittoria durante il mercato settimanale oppure durante la Tombolata della Befana di giovedì 5 gennaio alle 20.45 sempre nel Salone Parrocchiale (offerta minima 8 euro). Inoltre si può ritirare presso gli uffici comunali, in orario di apertura.
Dopo aver fatto un incontro con don Angelo e Davide Mondino, attuale presidente dell’associazione “Dal Monviso al Brasile”, nata in alta Valle Po a sostegno delle comunità di Palmares, i ragazzi seguiti dall’educatore Andrea Besso e dal vicesindaco Elia Giordanino, si sono avvicinati a questa realtà e sono venuti a conoscenza del grande lavoro fatto in tutti questi anni da Don Angelo e dai suoi collaboratori. L’Associazione “Dal Monviso al Brasile“ Onlus nasce nel 2001 dall’iniziativa di alcuni ragazzi che avevano vissuto come volontari per alcuni anni a Palmarès. L’idea che porta alla costituzione dell’associazione è quella di rappresentare un ponte con la comunità brasiliana, sostenendone dall’Italia le iniziative e contribuendo a mantenere le strutture e il personale educativo, tramite una capillare attività di raccolta fondi e la cura di una rete di adozioni a distanza. Per il 2023 l’associazione promuove una campagna di raccolta fondi denominata “Caixa d’Agua”. Infatti, come spiegato da Davide Mondino: “Più di trenta tra bambine e bambini con meno di 3 anni sono accolti presso la casa famiglia Lar Heleninha. Si tratta di bambini vittime di abusi e abbandono che il tribunale dei minori di Palmares ha affidato alla Granja. L’acqua comunale arriva raramente e la pressione non è sufficiente per riempire la cisterna che si trova a circa 2,5 metri d’altezza. Il pozzo scavato una quindicina di anni fa è ormai secco, e tutti gli scavi fatti di recente non hanno prodotto risultati. Attualmente nelle giornate in cui manca l’acqua, l’unica soluzione è quella di fargliela arrivare tramite bidoni che vengono riempiti presso gli altri centri della Granja. Con questo progetto – annota Mondino – vorremmo costruire una cisterna interrata che permetta sia di raccogliere l’acqua comunale sia eventualmente di poterla rifornire tramite camion cisterna».