Saluzzo – È mancata Margherita Lovera, donna dal cuore buono e apprezzata insegnante: aveva 78 anni. Aveva perso il papà quando aveva appena tre mesi nei primi giorni del gennaio 1945, colpito a morte dalle SS. Raccontava che “mi mancava in modo particolare una bici da bambina: e sognavo che mio papà me ne portasse una dal Paradiso!”. Aveva iniziato ad insegnare in borgata Ruata Barra di Sanfront, dove “un giorno, nello stretto viottolo che portava alla scuola, mi cadde una biscia sulla spalla: feci di corsa la salita, tra lo stupore di più di un bambino!”. Poi aveva insegnato ad Elva (“Dove mi ero trovata benissimo e dormivo in una camera con la cuoca del Convitto”), quindi anche a Castellar e a San Bernardo di Verzuolo (altro luogo molto isolato). Poi a Saluzzo: per 26 anni alla Mario Pivano, dal 1977 sino al pensionamento del 2003. Per 10 anni era stata catechista nella Parrocchia del Duomo e aveva svolto servizio di lettura nella Casa di riposo Tapparelli. Andava ad assistere anche i malati oncologici in ospedale a Saluzzo.
Lascia il marito Luigi Milanesio, i figli Stefano con Claudia e il piccolo Giovanni, Elena con Enrico, la sorella Maria col marito Giorgio, i parenti tutti e tanti amici. I funerali si svolgeranno a Saluzzo martedì 20 dicembre nella Cattedrale, alle 10.15, con partenza dall’ospedale alle 10. Il Rosario sarà recitato nel Duomo lunedì 19 dicembre alle 17.30.