Piace pensare che non sia un caso che il titolo in copertina sia stampato su due righe a caratteri diversi. Il primo termine, esperienze, rimanda a un agire concreto, a una ricchezza che viene dal vivere ogni giorno. Il secondo termine, verità, rilancia il pensiero verso un universo di valori esposti però alla speculazione teorica. Piani tra cui alcune prospettive culturali hanno scavato solchi profondi e che Alberto Bosi riconduce all’originaria unità appoggiandosi a figure conosciute che della verità hanno fatto regola di comportamento e, attraverso questo connubio, hanno dimostrato la sua forza di cambiamento quando si incarna nell’esperienza.
È essenziale prestare attenzione all’introduzione che definisce le coordinate di pensiero intorno a cui si muovono le pagine successive. Si tratta di biografie esteriori e interiori cioè quel “mistero che è nello svolgimento di ogni vita umana, nel proprio venire a se stessa attraverso l’apparente casualità degli eventi”. In altre parole è andare alla ricerca non tanto di fatti, per quanto significativi, bensì del loro riferirsi a un percorso di consapevolezza per attingere a quella verità che trova le “ragioni che rendano la vita degna di essere vissuta”.
Attingere dunque a una verità non accademica, che l’autore preferisce definire come “momenti di illuminazione”, di nuovo rimandando alla concretezza dell’esperienza. Ed è una verità che presuppone un atteggiamento di disponibilità, prima, e presa di coscienza, dopo. Una forza vitale che comporta atteggiamenti conseguenti che, scrive l’autore, hanno condotto anche a esperienze estreme o addirittura eccentriche, ma più spesso si sono rivelate “marginali” rispetto al vivere comune.
Il confronto con questi personaggi, alcuni dei quali vengono dai secoli passati, avvia su un percorso di “grandezza accessibile”. Non supereroi, né modelli da copiare senza averne la forza, ma esempi cui attingere. Di Simone Weil l’autore non esita a sottolineare la distanza dalla “classica armonia” esplicitandone invece il cammino tortuoso, ma non per questo meno profondo. Di Tolstoj svela il rapporto difficile con la moglie, per Gandhi parla di “prove ed errori”. La grandezza va cercata altrove. Forse nello stesso cammino che si dispone al confronto con i propri contemporanei, ma anche con l’oggi su cui Alberto Bosi ritorna più volte a ribadire quanto questi “eroi dello spirito” intersechino le fratture del nostro mondo e il pensiero che ne tenta un’analisi.
Esperienze di verità
di Alberto Bosi
Gabrielli
18 euro