Cuneo – Dopo il successo dell’inaugurazione con Luciano Violante (ieri sera), continuano gli appuntamenti con la 29ª edizione di Scrittorincittà, rassegna letteraria che quest’anno ha come tema “Aria”.
Alle 18, all’Auditorio Foro Boario, “Così lontano, così vicino”. Ci sono luoghi e città che ci riguardano, anche se sono lontani, apparentemente altrove. Ogni tanto ritornano sulla nostra strada, pur restando su mappe diverse. Atene, Roma… e Costantinopoli, oggi Istanbul: oggi è punto di transito delle politiche mondiali, come un tempo lo fu dei popoli. La Turchia di oggi è uno stato lontano e vicino, così simile eppure così diverso nelle usanze e nelle tradizioni. A portare a Cuneo la Istanbul di oggi sarà Valentina Rita Scotti (“La Turchia di Erdogan” ed. Il Mulino), con lei Gigi Garelli. Costo 3 euro.
Alle 18, nella Sala Rossa del Centro Incontri della Provincia, “E salì sul monte”. Da sempre la montagna suscita sensazioni enormi e a volte contrastanti: stupore, meraviglia, potenza o paura, ma mai indifferenza. Alcune montagne, anzi, sono circonfuse di un’aura ancora più elevata. Parliamo di montagne divenute sacre o mitiche e non vi è regione del mondo che ne sia priva, non vi è popolo che non ne abbia una. E ognuna ha la sua vicenda, la sua narrazione: l’Olimpo, dimora degli Dei; il Monte Calamita, vetta dei poteri arcani; il monte Sinai, luogo delle rivelazioni; il monte Ararat, l’ultimo rifugio. Albano Marcarini (“Atlante dei monti arcani”, Hoepli) porterà i presenti in un atlante fatto di storie e miti del mondo verticale, con 100 tavole e 100 acquerelli, per costruire itinerari ideali e viaggi anche solo con la mente. Dialogherà con lui Guido Affini.
Sempre alle 18, ma nella Sala Blu, “Vivere intensamente”. Quando si è ragazzi si ride, si piange, si ama, si cade, si sbaglia, si chiede di essere ascoltati con grande forza e intensità. Poi qualcosa cambia. E quello che gli adulti chiamano sicurezza, può essere un modo per rispondere a tutta la paura che si ha. Perché vivere intensamente fa paura. A far capire quanto si stia sbagliando sono loro, i giovani. Loro rendono chiaro e lampante ciò che nella vita si è sempre saputo, ma non si sapeva di saperlo. O ci si rifiutava di saperlo. Enrico Galiano (“Scuola di felicità per eterni ripetenti”, Garzanti) ci porteràa riscoprire amore, coraggio e libertà. E a renderci conto che qualsiasi cosa si è fatto, qualsiasi lavoro si faccia, per quanta esperienza si sia accumulata, si è un eterno ripetente. Un eterno ripetente alla scuola della felicità. Con lui Serena Piazza. Costo 3 euro.
Nella Sala Falco, sempre alle 18, “Il viaggio più grande”. Björn Larsson ci ha fatto sentire l’aria del mare, del viaggio e delle grandi avventure come pochi altri scrittori, ci ha fatto sognare giocando con la letteratura resuscitando per noi il mito di Long John Silver. Ora ci parla del mistero più grande: nel suo ultimo romanzo “Nel nome del figlio” (Iperborea) ci parla semplicemente di sé. Ci parla di una manciata di ricordi che lo legano a un padre annegato in una notte di paura quando si è capovolta una piccola barca a motore. E a noi non resta altro che seguirlo e riannodare insieme a lui il filo di tutte le storie. Modera Giorgio Scianna. Costo 3 euro.
Alle 18, nella sala polivalente del Cdt, “Dipendere senza amore” (3 euro). “Io non vivo senza te” in troppi casi è l’espressione di una vera dipendenza, di una relazione malata che rende infelici molte persone, più di frequente le donne. Ameya Gabriella Canovi (“Di troppo amore”, Sperling&Kupfer), memore di una lunga esperienza di sostegno a dipendenti affettivi, ci racconta la dipendenza affettiva, un disturbo complesso e doloroso, che ha radici profonde nel cuore della famiglia d’origine e che trasforma il partner in un’ancora di salvezza, qualcuno che può riparare le vecchie lacerazioni. Con un approccio rigoroso e insieme ricco di empatia, per costruire nuove relazioni con responsabilità e libertà. La intervista Elisa Tamburnotti.
Alle 18 nella sala Ferrero “Unione Europea al bivio: rischi e opportunità in tempo di crisi” (euro 3).
“Essere Europa” (a cura di Piergaetano Marchetti, la Nave di Teseo) è una raccolta di saggi sul tema dell’Europa, più che mai al centro di un acceso dibattito tra europeisti e forze antieuropeiste. Questo libro si pone nel cuore del dibattito, affrontando le ragioni più importanti dell’europeismo, ribadendo la necessità dell’adesione piena dell’Italia all’Europa per motivi di natura economica, di politica nazionale e internazionale, vincoli amministrativi, sociali e culturali. E il protrarsi della guerra tra la Russia e l’Ucraina, nel cuore dell’Europa rende queste motivazioni ancora più stringenti. Ne parlerà con il pubblico di scrittorincittà l’autore di uno dei saggi che compongono il volume, Antonio Padoa Schioppa. Con lui Bruno Giraudo.
Le giornate si chiude come di consueto a teatro. Alle 21.15 al Teatro Toselli, Pietro Grasso (§”Il mio amico Giovanni”, Feltrinelli), nel trentennale della strage di Capaci, ci racconta la vita, le parole, i desideri e il modo di agire di un magistrato dai grandi orizzonti che ha donato la sua esistenza per la legalità e per la felicità degli italiani. E ci racconta la loro amicizia, che diventa l’amicizia di tutti noi per un giudice simbolo della lotta alla mafia. Con lui Livio Partiti.
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