Borgo San Dalmazzo – I loro movimenti erano stati seguiti dai Carabinieri a cavallo tra maggio 2020 e marzo 2021, in pieno periodo Covid tra lockdown e zone rosse, ed era emerso che la 24enne V. C. e il suo compagno J. M. di 28 anni, residenti a Borgo San Dalmazzo, avevano messo in piedi una consistente attività di spaccio. I militari avevano registrato i passaggi di droga tra la coppia e quattro diverse persone a cui erano state vendute dosi di eroina, e in alcuni casi cocaina, a 30-40 euro al grammo. Per alcuni dei compratori si era trattato di una decina di cessioni di droga, mentre per due acquirenti erano stati segnalati contatti più frequenti, fino a un centinaio di cessioni nell’arco di dieci mesi. Durante la perquisizione a casa dei due erano stati trovati 12 grammi di eroina fra gli indumenti dell’uomo e vari strumenti di precisione per il confezionamento delle dosi. In aula solo uno dei testimoni ha ammesso di aver periodicamente acquistato droga dalla ragazza, e per lei il pubblico ministero Gianluigi Datta ha chiesto la condanna a un anno di reclusione e 2.000 euro di multa, mentre l’avvocato Alberto Summa in considerazione della esiguità delle cessioni e del quadro problematico di quella relazione, ha chiesto il minimo della pena e i benefici di legge. Diversa la scelta processuale di J. M. che con l’avvocato Susanna Battaglia aveva chiesto il rito abbreviato; per lui l’accusa ha chiesto la condanna a un anno e quattro mesi di reclusione e la multa di 4.000 euro, mentre la difesa ha sottolineato il fatto che il giovane sta cercando di entrare in un programma terapeutico ponendo fine alla relazione malata con la coimputata. Al termine della discussione il giudice ha accolto le richieste dell’accusa condannando V. C. a un anno di reclusione e J. M. a un anno e sei mesi di reclusione, concedendo a entrambi la sospensione della pena.