Cuneo – Maurizio Paoletti lascia la guida di Forza Italia della provincia. Commissario del partito di Berlusconi e Cirio dal 2017 e dal 2019 coordinatore provinciale, Paoletti, sindaco di Boves, lascia il suo incarico dopo l’ultima tornata elettorale del 25 settembre. Con una lettera ai componenti del direttivo provinciale di Forza Italia, Paoletti rivendica i traguardi del partito negli anni della sua guida e non solo: “Nel 2014 sono state eletto sindaco di Boves, città storicamente in mano al centrosinistra”, e poi le elezioni di Marco Perosino al Senato, Carlo Bo a sindaco di Alba, il centrodestra che vince a Fossano, la vittoria di Cirio alle regionali e gli eletti in consiglio provinciale anche le ultime con Massimo Antoniotti e Graziella Viale. Ma Paoletti non può tralasciare anche gli insuccessi: “Questa primavera le elezioni a Mondovì, Cuneo e Savigliano ci hanno riportato con i piedi per terra… l’elezione del presidente della Provincia ha acuito le criticità per quegli amministratori che si sono schierati in un partito; oggi essere civici, per chi amministra un ente locale, paga di più che prendere una qualsiasi tessera: un problema che bisognerà, prima o poi, affrontare con molta franchezza”. E ancora il recente voto alle politiche che “non ha permesso all’amico Marco, l’elezione alla Camera dei deputati”.
Paoletti giustifica il suo abbandono per impegni professionale del suo studio di avvocato, ma “Non abbandono Forza Italia che, ad oggi, e l’unico partito moderato in cui mi riconosco… Credo, parimenti, che all’interno del partito sia necessario e non più rinviabile un ricambio generazionale; a partire dai vertici nazionali per poi scendere”. Un arrivederci e non un addio quello di Paoletti che conclude: “Confido che a breve, la consapevolezza di questa costante perdita di consenso che registriamo da anni, soprattutto nell’elettorato giovane, consenta una riflessione che avvii il rinnovamento che attendiamo da troppo tempo”.
Anche a Cuneo città dopo l’avvicendamento tra Antonello Lacala (che rimane coordinatore del partito a Borgo San Dalmazzo e valle Vermenagna), rimasto in carica solo per le elezioni perdenti di Franco Civallero, e il neo coordinatore cittadino che è il consigliere regionale Franco Graglia, vice presidente del Consiglio regionale, ex sindaco di Cervere. “Sarà un impegno gravoso e da solo non potrò raggiungere alcun risultato. Credo in un progetto che aprirà il partito portando persone e idee nuove per avere di nuovo un partito di centrodestra moderato, popolare forte e capace di lasciare il segno nelle politiche locali e nazionali”.
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