“Esprimiamo tutta la nostra allegria, ritroviamo la gioia straordinaria di chiamarci compagne e compagni (…) e celebriamo il più grande tra di noi che aveva la capacità di dileggiare i potenti con uno sberleffo. Oggi allegri bisogna stare che il troppo piangere non fa per noi. Allegri bisogna stare perché il troppo piangere non rende onore ai nostri amici. Allegri bisogna stare perché celebriamo la vita, il grande mistero della vita e della morte, l’unico grande mistero buffo della nostra precaria esistenza”. È con queste parole che, nell’orazione funebre tenuta a Milano sul piazzale del Duomo il 15 ottobre 2016, Carlin Petrini salutava Dario Fo,
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