Cuneo – Al taglio del nastro della nuova sede della Fondazione Ospedale Cuneo Onlus in ospedale al Santa Croce con ingresso da via Coppino, la presidente Silvia Merlo ha voluto il direttore generale dell’azienda Elide Azzan, il vescovo di Cuneo monsignor Piero Delbosco, tra i fondatori della Fondazione, la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero. Ad assistere alla cerimonia, primari, dirigenti della sanità, il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia, il vice presidente della Fondazione Crc Enrico Collidà, i presidenti della Fondazione Ospedale di Verduno, Bruno Cerretto e dell’associazione Amici dell’Ospedale di Savigliano Francesco Villois.
“Una bella presenza – ha sottolineato la presidente Silvia Merlo – perché la Fondazione è per l’ospedale. Il sostegno alla Fondazione è sostegno all’ospedale che non è l’ospedale di Cuneo, è situato a Cuneo ma è per tutti, anche degli albesi. Non siamo in contrapposizione ma dobbiamo lavorare insieme e voglio credere e sperare che ci sia collaborazione con Verduno”.
Nel salone d’onore dell’ospedale ha aperto la presentazione il direttore generale Elide Azzan che ha chiesto un applauso per gli oepratori del Santa Croce: “Questo ospedale ha un capitale umano incredibile per competenza, umanità, generosità, professionalità e approccio al cittadino. Sono stata dipendente di questa azienda poi sono stata in altre del Piemonte e fuori ma non ho trovato la stessa dedizione che c’è al Santa Croce”.
Un ringraziamento a cui si unisce anche il vescovo monsignor Piero Delbosco che ricorda: “Limportante che tutto quello che si faccia metta sempre al centro la persona, il malato”.
“Si parla tanto di sanità e di ospedale di Cuneo, lo abbiamo fatto anche in due giorni di consiglio – è intervenuta la sindaca Patrizia Manassero – perché è una storia lunga 700 anni che dobbiamo continuare e difendere. È alla bimba nata questa notte in ostetricia che dobbiamo pensare, lasciare un ospedale migliore quando fra 25 anni toccherà a lei partorire nel suo ospedale”.
“È un momento unico quello di oggi – ha aperto il suo intervento Silvia Merlo – è fondamentale avere una sede operativa qui nell’ospedale per far capire che ci siamo e siamo in mezzo e per la gente. L’accoglienza è l’obiettivo che ci guida: di suggerimenti, di proposte, di donatori, di cittadini, di richieste, di aiuto ad accogliere. Vogliamo essere di supporto all’ospedale anche come coordinamento di associazioni che qui operano. E lo facciamo attraverso progetti con obiettivi”.
Cinque quelli in corso: “Curare in relazione” con la Fondazione Crc e Crt per l’umanizzazione dei progetti di cura con un software per pazienti oncologici e non, un servizio importante per condivisione dei dati: “Housing” per creare residenza in Cuneo per categorie che interagiscono con l’Azienda Ospedaliera oltrechè pazienti e care giver, con la Fondazione Crc e la Ream; “Innovazione Triage” con il Politecnico di Torino per il triage pronto soccorso e per intelligenza artificiale; la prosecuzione dei progetti di nuove attrezzature e apparecchiature di alto livello tecnologico; e il ciclo di conferenze a Villa Tornaforte Aragno.
“Siamo contenti di avere questa sede – conclude la Merlo – e ringrazio il cda della Fondazione che lavora intensamente così’ come il Comitato scientifico, il neo direttore Massimo Silumbra e da lunedì nella nuova sede allestita garzie anche ai donatori una dipendente diretta che si occuperà della segreteria. Siamo 30 soci sostenitori iniziali che si impegnano con un sostegno di 5.000 euro all’anno, ma sono centinaia i sostenitori e i donatori, diretti e indiretti, di cui abbiamo sempre bisogno”.