Cuneo – Quest’anno a produzione di vino in Granda calerà del 15-20%. A determinare il calo, così come per i settori del miele e dell’agricoltura, il caldo e la siccità, che hanno costretto i viticoltori a ricorrere agli impianti di irrigazione di soccorso, che non sempre erano disponibili. Alla radice del problema, secondo Claudio Conterno (presidente provinciale di Cia Cuneo) vi è l’insufficienza di precipitazioni in montagna durante l’inverno. “Quest’anno i terreni sono asciutti” – afferma Conterno – ” e senza impianti di irrigazione di soccorso, che fino ad ora non erano necessari, non abbiamo potuto cambiare l’andamento della stagione. Il calo del 15-20% riguarderà non solo i chili d’uva raccolti, ma anche in resa nel passaggio da uva a vino.” Dopo la raccolta delle uve Pinot Nero e Chardonnay da spumante, è iniziata la raccolta per l’Arneis e il Dolcetto. Da metà settembre, pioggia permettendo, toccherà alla vendemmia per il Barbera e i Nebbioli.