Limone – Le montagne in estate sono punteggiate di fiori di ogni colore, forma e dimensione. Ma quanti saranno? Difficile rispondere. Se siete però a Limone e lo chiedete a Giacomo Bellone vi dirà: circa 1466 specie. E come lo sa? Le ha contate una per una, elaborando la “Florula di Limone”. Un piccolo trattato dedicato alla flora del territorio pubblicato sul sito www.actaplantorum.org e sempre aperto ad accogliere nuove scoperte.
Il numero di specie censite a Limone è straordinario se lo si pone in relazione alla sua superficie, appena 71 kmq e un’estensione altitudinale che va da circa 900 a 2755 metri della Rocca dell’Abisso. Per dare un termine di paragone, l’inventario della flora vascolare piemontese si aggira intorno alle 3460 specie mentre quello italiano è di 7483. Posizione geografica, geologia e clima sono gli elementi determinanti nella ricchezza floristica di Limone. Bellone si è appassionato all’argomento grazie alla frequentazione dei migliori botanici cuneesi tra i quali Fernando Morelli e Marziano Pascale e dopo avere fatto esperienza, imparato a riconoscere gli endemismi: “Nel 2007 ho cominciato a battere a tappeto il territorio in una caccia al tesoro sempre più coinvolgente e documentando i ritrovamenti con fotografie. Se prima con l’analogico usavo un rullino, con l’acquisto di unamacchina digitale ho iniziato a fare quattro scatti per specie e poi, visto il prezzo (sorride), sono passato a dodici”.
E prosegue: “Nelle determinazioni più difficili mi è stato d’aiuto il forum online di actaplantarum attraverso il quale sono entrato in contatto con specialisti delle varie specie. Nei casi più ostici gli invio i campioni raccolti, dopo averli fatti essiccare. Uno degli esperti con cui collaboro è Jean-Marc Tison autore della Flora della Francia mediterranea con cui al forte Giaura (Colle di Tenda) ha potuto censire per la prima volta nel suo paese la presenza della specie Leucanthemun heterophyllum”.
Bellone, oltre che la passione per tutto il mondo naturale, è attento alla cultura locale e racconta: “Nella florula ho riportato anche i nomi di alcune piante nella nostra parlata. Per 174 specie c’è il nome in lingua occitana che ho trovato con l’aiuto determinante di Giacomo Marro. Tra i più curiosi “l’erba d’ la stissa” (acqua della goccia) che identifica l’alchemilla colorata: la pianta ha la foglia a forma di imbuto e in esso si raccoglie la rugiada. È lei, in particolare, che camminando di mattino presto ti bagna gli scarponi”.
Si potrà ascoltare e colloquiare con l’autore della Florucola, lunedì 22 agosto alle 21, nel teatro “alla Confraternita” durante la serata che dedica alla flora e fauna di Limone.