Cuneo – L’autorità d’ambito n°4 del cuneese, in merito alla gestione della crisi idrica, afferma che la situazione è ancora critica e invita tutti gli utenti alla responsabilità. Nella videoconferenza convocata venerdì 5 agosto dall’ente che coordina il ciclo idrico si è ricordato che, grazie alle autobotti fatte arrivare a Gaiola, Rossana, Melle, Pagno, Ceva e Borgo San Dalmazzo, la situazione rimane stabile, ma problematica. Sulla scia di quanto registrato nei weekend con l’apertura delle seconde case (con 120 chiamate all’ora per segnalazioni di mancanza d’acqua), si teme che nelle prossime settimane diventi necessario adottare misure più drastiche. “Continuiamo a chiedere responsabilità ai cittadini. – affermano da Ato – “Registriamo infatti che gli usi non domestici di acqua potabile continuano, anche se vietati dalle ordinanze firmate da 116 Comuni della Granda; dopo le piogge non c’è bisogno di bagnare fiori e orti. Se le nostre comunità non fanno la loro parte potremo dover prendere decisioni più radicali.”