Cinque mesi di guerra, cinque mesi di incontenibile follia distruttrice che, al di là del campo di battaglia dell’Ucraina, sta ridisegnando i rapporti internazionali e rimette in luce nuovi e antichi interessi in una geopolitica in rapido movimento. È il quadro, in particolare, dell’interesse esplicito per il Medio Oriente che i due grandi attori in questa guerra globale, Russia e Stati Uniti, dimostrano attraverso i loro viaggi e i lori rispettivi incontri con i Paesi della regione.
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