Pontechianale – Il passo del Vallanta (sullo spartiacque tra Francia e Italia) ha ospitato un importante meeting tra i due Club alpini ‘cugini’. La delegazione francese (composta da quattro membri del Caf e da una guardia del Parco Queyras-Monviso) ha incontrato due soci del Cai Monviso di Saluzzo in una cornice del tutto insolita, ad una quota di 2.815 metri. Hanno fatto da cornice all’incontro nebbia, neve, freddo e qualche raro raggio di sole. L’incontro di mercoledì 6 luglio organizzato dai due Club alpini ha posto le basi per una cooperazione transfrontaliera per la tutela della montagna e della sua frequentazione consapevole e sostenibile. Spiega il presidente del Cai di Saluzzo, Riccardo Botta: “In modo particolare sono state trattate due tematiche importanti: il tracciamento e ripristino dei sentieri e la collaborazione tra i giovani appartenenti ai due sodalizi. Le alte vie di montagna sono poco frequentate e che quindi anche il tracciamento dei sentieri al di sopra dei 2.500 metri lasciano a desiderare in quanto a condizioni e individuazione. La collaborazione partirà durante l’attuale stagione escursionistica. Per quanto riguarda la messa in rete delle attività di scuole di avventura ed alpinismo giovanile, i due Club hanno scambiato idee e proposte da mettere in atto nel prossimo biennio: con scambi di visite in quota, nei rifugi franco-italiani del Parco del Monviso e del Queyras”.