Borgo San Dalmazzo – Wyblo, la startup costituita ufficialmente nel 2021 grazie all’idea di Kevin Giorgis, giovane di Borgo San Dalmazzo, e del bolognese Cesare Gamberi, ha presenziato ai principali summit europei legati alle nuove tecnologie, alle startup e al mondo dell’Educational technology.
Wyblo è un’applicazione che permette di ottenere velocemente e in modo strutturato il livello di soddisfazione dei partecipanti a un corso grazie a un sistema di feedback in tempo reale basato sulle scienze comportamentali. Inizialmente testato soprattutto da prestigiosi atenei, oggi Wyblo è rivolto in particolar modo al mondo della formazione continua, dei corsi professionali ed aziendali. Per soddisfare le esigenze di questi nuovi clienti, il giovane team di Wyblo ha allargato le funzionalità del software permettendo di automatizzare l’intero processo nei corsi professionali, dalla registrazione al certificato finale fino alla valutazione, analizzando e gestendo in modo ottimale le risorse, rendendo il processo semplice e portando a risparmiare tempo e risorse. L’obiettivo è riportare la persona al centro del processo di apprendimento.
Nelle scorse settimane il Ceo venticinquenne Kevin Giorgis e parte del suo team hanno partecipato ad importanti appuntamenti internazionali, utili per incontrare nuovi partner e potenziali investitori. Wyblo ha portato la sua esperienza al South Summit di Madrid a inizio giugno, il famoso evento spagnolo dedicato alle startup, al Dublin Tech Summit, importante vertice internazionale sulla tecnologia che si svolge a metà giugno nella capitale irlandese e, infine, alla London EdTech Week & EdTechX, appuntamento settoriale per il mondo della tecnologia applicato alla formazione.
“Stiamo lavorando per attrarre nuovi investitori e per rendere il nostro software sempre più attraente per le aziende formative – commenta il Ceo Kevin Giorgis -. I nostri principali clienti sono ad oggi in Italia ma abbiamo già dei primi progetti pilota nei mercati anglofoni. Inoltre stiamo lavorando anche su altre aree, e anche per questo stiamo integrando nel gruppo la figura di una nuova sviluppatrice in Brasile”.
Nei prossimi mesi Wyblo sarà occupato in altri meeting internazionali e continuerà la vita lavorativa da nomadi digitali del suo team. “Non abbiamo mai avuto una sede fisica di lavoro – continua Kevin -, ma abbiamo preferito unire le esperienze di tutti e lavorare per dei periodi dall’estero, per armonizzare la necessità di fare gruppo a quella di ottenere nuovi stimoli. Anche il nostro team è internazionale e comprende anche una collaboratrice statunitense che si occupa di aprire il mercato proprio negli States”.
Wyblo ha clienti anche locali, tra cui l’agenzia formativa Enaip Piemonte che ha deciso di migliorare la qualità del servizio formativo rivolto alle aziende proprio attraverso l’apporto della piattaforma Wyblo.