Fossano – “Abbiamo assistito all’abbondanza della Grazia nel tempo del Sinodo. Non tutto ciò che è emerso sarà realizzato, ma abbiamo tanta strada da fare”. Così ha detto il vescovo Piero Delbosco durante l’omelia della celebrazione per la conclusione del Sinodo delle diocesi di Cuneo e di Fossano tenuta nella cattedrale di Fossano venerdì 24 giugno.
“Lo sperimentiamo nelle realtà cristiane: abbiamo bisogno di guardare la comunità delle origini – continua il vescovo -. La loro forza stava nell’ascolto della Parola, l’Eucarestia, la preghiera comune e la carità. C’erano anche allora divergenze. Le quattro caratteristiche sono il rifermento per ogni Chiesa. Per qualsiasi cambiamento da qui dobbiamo partire. Siamo un’unica comunità su due poli, Cuneo e Fossano. Con fiducia guardiamo ciò che ci unisce e, se così faremo, diventeremo prodigio e segno”.
Molti i sacerdoti, religiosi e religiose, diaconi presenti insieme ai delegati che hanno partecipato alle Assemblee sinodali. A conclusione della celebrazione il vescovo ha letto il messaggio di conclusione e ha illustrato i capisaldi del Libro sinodale che in questa occasione è stato promulgato. I punti sui quali laici e sacerdoti dovranno impegnarsi sono: “accorpamento delle diocesi, riordino dei servizi diocesani, passaggio alle Unità pastorali, rinnovo dei consigli di partecipazione, impegno per i cammini vocazionali dei giovani, formazione e accompagnamento delle persone, esperienze di dialogo culturale, interreligioso ed ecumenico, condivisione di domande umane e di nuove sensibilità presenti nel cuore delle persone, fratelli e sorelle dentro e fuori della Chiesa, consapevoli di essere amati da essa, oppure, talvolta, convinti di esserne stati feriti”.
Una prospettiva che verrà attuata a partire dal primo settembre, quando, come ha detto il vescovo Delbosco: “A partire dal primo di settembre siamo una cosa sola dal punto di vista pastorale”. In questa prospettiva ci sarà un’unica Curia, con sede principale nel Vescovado nuovo di Cuneo, e sono state comunicate le scelte per i prossimi anni: un vicario generale unico per entrambe le diocesi, don Sebastiano Carlo Vallati, e un vicario unico per la Pastorale, don Flavio Luciano.
I momenti del Sinodo
Il Sinodo era stato indetto il 28 maggio 2021. Sono state affrontate le cinque tematiche dai 106 sinodali, rappresentanti delle chiese di Cuneo e di Fossano: i cambiamenti, la parrocchia, la fede, il prete e i laici. Quest’ultima era emersa durante il periodo delle assemblee. Il percorso assembleare è cominciato venerdì 24 settembre. Per ogni tema sono state dedicate due serate: la prima per la presentazione e la seconda per l’ascolto e il confronto. L’ultima tematica è stata trattata il 21 e 28 gennaio. Il 18 febbraio si era concluso il percorso assembleare e al vescovo Delbosco i sinodali avevano consegnato, come frutto del percorso, il documento finale, articolato in 5 temi per 44 proposizioni. Il vescovo aveva quindi nominato i membri del Gruppo di attuazione del Sinodo che lo ha aiutato nella stesura del Libro sinodale (che ha) presentato venerdì 24 giugno.