Cuneo – Acqua la situazione è già di allarme a giugno e l’estate non è ancora iniziata. 40 Comuni del cuneese hanno o rischiano di avere seri problemi di approvvigionamento idrico per cui Acda chiede responsabilità nell’uso ma i Comuni si apprestano alle ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari. Ovvero non si potranno bagnare i vasi dei balconi di casa e i giardini e forse al razionamento ad orario. Le sorgenti sono in sofferenze comportare nettamente inferiori a un anno fa. In generale le sorgenti di alta e media montagna hanno avuto riduzioni comprese tra il 50 ed il 90%. “A causa del periodo di siccità meteorologica sofferta dalla Regione – dice Acda .a partire dal secondo semestre del 2021 e tutt’ora in corso, si è sensibilmente ridotta la quantità di acqua fornita dalle sorgenti ed è sempre più difficoltoso mantenere il sufficiente accumulo d’acqua delle vasche di carico dell’acquedotto. Attualmente rileviamo una riduzione drastica delle portate da tutte le sorgenti”.
I dati parlano chiaro:
- Portata da Entracque a Bandito: 256 l/s (1 anno fa stesso periodo 342 l/s) –25%;
- Portata intercomunale: 150 l/s (1 anno fa stesso periodo 180 l/s –17% – abbiamo attivato ad ore i pozzi di Busca e Tarantasca per compensare il deficit);
- Portata Grotta del Bandito: non misurata ma si stima intorno ai 250 l/s con riduzione di un 25% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso;
- Sorgente del Cavalligi a Cavalligi (alimenta serbatoio di Caraglio): 16 l/s (1 anno fa stesso periodo 20 l/s);
- Sorgente Porcili a Bernezzo: 4 l/s (1 anno fa stesso periodo 10 l/s);
- Sorgente Barrua Dronero: Esaurita;
- Sorgente Chiampo a Macra: Esaurita;
- Sorgenti Infernas a Frabosa Sottana: Esaurite;
- Sorgenti Gavotta a Frabosa Sottana: Esaurite;
- Sorgente Murenz a Murenz: Esaurita.
“Stiamo per chiedere ai Sindaci di emettere Ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari – continua Acda – Nel territorio gestito, abbiamo 40 comuni che hanno o rischiano di avere seri problemi di approvvigionamento idrico”.
COMUNI GIA’ CRITICI
- CARAGLIO
- CELLE MACRA
- CEVA
- CHIUSA DI PESIO
- COSTIGLIOLE SALUZZO
- MAGLIANO ALPI
- MOIOLA
- MONTEMALE
- PERLO
- PIETRAPORZIO
- PONTECHIANALE
- ROCCAVIONE (TETTO GIORDANA)
COMUNI ALTAMENTE VULNERABILI
- ACCEGLIO (GHEIT)
- ARGENTERA
- BORGO S. DALMAZZO (BEGUDA)
- BRIGA ALTA
- BRONDELLO
- CARTIGNANO
- DEMONTE (SAN LORENZO)
- DRONERO
- ENTRACQUE (ESTERATE)
- GAIOLA
- GAMBASCA
- GARESSIO
- MACRA
- MARMORA (BORGATA SUPERIORE)
- MARTINIANA PO
- MELLE
- ORMEA
- PAESANA
- PAGNO
- PEVERAGNO
- PIASCO
- RITTANA (PARALOUP)
- ROASCHIA
- ROSSANA
- SAN DAMIANO MACRA
- TARANTASCA
- VENASCA
- VERNANTE (CASTELLO)
“L’acqua potabile – chiude l’appello di Acda – che utilizziamo quotidianamente per cucinare, per lavarci e soprattutto è necessaria per dissetarci – viene troppo spesso utilizzata come se fosse una risorsa infinita, e non ci rendiamo conto che invece non lo è e che va protetta, risparmiata. Il modo che ciascuno di noi ha per combattere la scarsità idrica, una crescente minaccia per la comunità locale, è stare attenti al consumo dell’acqua quando svolgiamo le nostre attività quotidiane. È fondamentale prestare attenzione all’uso responsabile dell’acqua, volto ad evitare sprechi ed usi che non siano solamente quelli destinati al consumo umano, alimentare ed igienico-sanitario.
Ecco alcuni piccoli comportamenti utili che tutti possono seguire al fine razionalizzare l’utilizzo ed evitare gli sprechi:
- usare i frangigetto. Basta applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d’acqua: ben 6.000 litri d’acqua in una famiglia di tre persone all’anno;
- fare attenzione alle perdite e controllare gli impianti. Riparare tempestivamente un rubinetto che gocciola o un water che perde può far risparmiare in un anno una notevole quantità d’acqua: 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa bloccando il lento ma costante fluire dell’acqua dal water;
- nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l’acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno;
- è meglio conservare qualche bottiglia di acqua nel frigorifero piuttosto che fare scorrere l’acqua del rubinetto sino a quando diventa fresca;
- far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri per una famiglia ‘tipo’ di 3 persone all’anno e ridurre anche i consumi di energia elettrica.