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Sabato 2 novembre 2024

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Acqua la situazione è già di allarme a giugno e l’estate non è ancora iniziata

Le sorgenti di alta e media montagna hanno avuto riduzioni comprese tra il 50 ed il 90% i Comuni pronti al divieto per i giardini e al razionamento orario

La Guida - Acqua la situazione è già di allarme a giugno e l’estate non è ancora iniziata

Cuneo – Acqua la situazione è già di allarme a giugno e l’estate non è ancora iniziata. 40 Comuni del cuneese hanno o rischiano di avere seri problemi di approvvigionamento idrico per cui Acda chiede responsabilità nell’uso ma i Comuni si apprestano alle ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari. Ovvero non si potranno bagnare i vasi dei balconi di casa e i giardini e forse al razionamento ad orario. Le sorgenti sono in sofferenze comportare nettamente inferiori a un anno fa. In generale le sorgenti di alta e media montagna hanno avuto riduzioni comprese tra il 50 ed il 90%. “A causa del periodo di siccità meteorologica sofferta dalla Regione – dice Acda .a partire dal secondo semestre del 2021 e tutt’ora in corso, si è sensibilmente ridotta la quantità di acqua fornita dalle sorgenti ed è sempre più difficoltoso mantenere il sufficiente accumulo d’acqua delle vasche di carico dell’acquedotto. Attualmente rileviamo una riduzione drastica delle portate da tutte le sorgenti”.

I dati parlano chiaro:

  • Portata da Entracque a Bandito: 256 l/s (1 anno fa stesso periodo 342 l/s) –25%;
  • Portata intercomunale: 150 l/s (1 anno fa stesso periodo 180 l/s –17% – abbiamo attivato ad ore i pozzi di Busca e Tarantasca per compensare il deficit);
  • Portata Grotta del Bandito: non misurata ma si stima intorno ai 250 l/s con riduzione di un 25% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso;
  • Sorgente del Cavalligi a Cavalligi (alimenta serbatoio di Caraglio): 16 l/s (1 anno fa stesso periodo 20 l/s);
  • Sorgente Porcili a Bernezzo: 4 l/s (1 anno fa stesso periodo 10 l/s);
  • Sorgente Barrua Dronero: Esaurita;
  • Sorgente Chiampo a Macra: Esaurita;
  • Sorgenti Infernas a Frabosa Sottana: Esaurite;
  • Sorgenti Gavotta a Frabosa Sottana: Esaurite;
  • Sorgente Murenz a Murenz: Esaurita.

“Stiamo per chiedere ai Sindaci di emettere Ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari – continua Acda – Nel territorio gestito, abbiamo 40 comuni che hanno o rischiano di avere seri problemi di approvvigionamento idrico”.

COMUNI GIA’ CRITICI

  1. CARAGLIO
  2. CELLE MACRA
  3. CEVA
  4. CHIUSA DI PESIO
  5. COSTIGLIOLE SALUZZO
  6. MAGLIANO ALPI
  7. MOIOLA
  8. MONTEMALE
  9. PERLO
  10. PIETRAPORZIO
  11. PONTECHIANALE
  12. ROCCAVIONE (TETTO GIORDANA)

COMUNI ALTAMENTE VULNERABILI

  1. ACCEGLIO (GHEIT)
  2. ARGENTERA
  3. BORGO S. DALMAZZO (BEGUDA)
  4. BRIGA ALTA
  5. BRONDELLO
  6. CARTIGNANO
  7. DEMONTE (SAN LORENZO)
  8. DRONERO
  9. ENTRACQUE (ESTERATE)
  10. GAIOLA
  11. GAMBASCA
  12. GARESSIO
  13. MACRA
  14. MARMORA (BORGATA SUPERIORE)
  15. MARTINIANA PO
  16. MELLE
  17. ORMEA
  18. PAESANA
  19. PAGNO
  20. PEVERAGNO
  21. PIASCO
  22. RITTANA (PARALOUP)
  23. ROASCHIA
  24. ROSSANA
  25. SAN DAMIANO MACRA
  26. TARANTASCA
  27. VENASCA
  28. VERNANTE (CASTELLO)

“L’acqua potabile – chiude l’appello di Acda –  che utilizziamo quotidianamente per cucinare, per lavarci e soprattutto è necessaria per dissetarci – viene troppo spesso utilizzata come se fosse una risorsa infinita, e non ci rendiamo conto che invece non lo è e che va protetta, risparmiata. Il modo che ciascuno di noi ha per combattere la scarsità idrica, una crescente minaccia per la comunità locale, è stare attenti al consumo dell’acqua quando svolgiamo le nostre attività quotidiane. È fondamentale prestare attenzione all’uso responsabile dell’acqua, volto ad evitare sprechi ed usi che non siano solamente quelli destinati al consumo umano, alimentare ed igienico-sanitario.
Ecco alcuni piccoli comportamenti utili che tutti possono seguire al fine razionalizzare l’utilizzo ed evitare gli sprechi:

  • usare i frangigetto. Basta applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d’acqua: ben 6.000 litri d’acqua in una famiglia di tre persone all’anno;
  • fare attenzione alle perdite e controllare gli impianti. Riparare tempestivamente un rubinetto che gocciola o un water che perde può far risparmiare in un anno una notevole quantità d’acqua: 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa bloccando il lento ma costante fluire dell’acqua dal water;
  • nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l’acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all’anno;
  • è meglio conservare qualche bottiglia di acqua nel frigorifero piuttosto che fare scorrere l’acqua del rubinetto sino a quando diventa fresca;
  • far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri per una famiglia ‘tipo’ di 3 persone all’anno e ridurre anche i consumi di energia elettrica.

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