Silvia Maria Cina, 66 anni di Cuneo, è un’ingegnere minerario che ha svolto la libera professione in campo geotecnico, ambientale e civile. È in pensione dal 2018 e svolge ancora alcune attività di consulenza. Diplomata in pianoforte al Conservatorio di Torino ha fatto concerti e si è dedicata anche alla musica continuando ad essere organista in parrocchia. Volontaria della Lilt, è stata per due mandati consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Cuneo. È consigliera comunale uscente del Movimento 5 Stelle, eletta nel 2017 e ora si candida sindaco.
Dieci anni fa Borgna ha ricevuto in eredità un bel pacchetto di progetti finanziati. Poi cinque anni fa è stato l’autore del Pisu 2 e del Piano Periferie. Ora c’è il Pnrr e Cuneo deve spendere entro il 2026, 56 milioni (Pinqua, Scuola Borgo Gesso, Biblioteca e caserma Montezemolo). Come gestirà un pacchetto così consistente di finanziamenti?
Ricordiamo prima di tutto che il Pnrr è stata una conquista di Giuseppe Conte. Sapremmo investire questi fondi nel modo più trasparente possibile per una gestione della città secondo il volere dei cittadini, utilizzando gli strumenti come il referendum e le consultazioni popolari. Svilupperemo in breve tempo molti nuovi progetti che rispondano alle esigenze più sentite dalla cittadinanza, in modo da poter partecipare ad ogni nuovo bando che possa finanziarle. Penso a rendere più belle e sicure le scuole materne, a progetti per le fonti rinnovabili a prezzi accessibili favorendo la nascita di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo, o a qualunque nuova forma di produzione di energia sostenibile.
Il parcheggio sotterraneo di piazza Europa: andrà avanti sulla strada intrapresa dall’amministrazione Borgna?
Sicuramente no, sperando che sia ancora possibile. A suo tempo avevamo proposto di indire un referendum.
Capitolo ospedale: Confreria per il nuovo? E il futuro dell’area del Santa Croce? E cosa deciderà di fare come sindaco per impedire questo continuo depauperamento del Santa Croce?
Intendiamo coinvolgere la cittadinanza sulla destinazione della struttura ospedaliera che verrà dismessa attraverso pubbliche assemblee, consultazioni popolari e referendum. Abbiamo già mancato l’occasione in precedenza. Vogliamo mantenere pubblica la sanità, una riorganizzazione complessiva per una efficiente Rete Sanitaria Integrata fra le case della salute, i servizi di prossimità, sia domiciliari che territoriali, lo sviluppo di servizi innovativi di telemedicina, il controllo delle liste di attesa e la minimizzazione del sovraffollamento. Favorire in tutti i modi il benessere dei pazienti e del personale sanitario e fare in modo che le competenze presenti vengano mantenute. La sanità è di competenza regionale, ma la salute e la protezione sociale sono di competenza del sindaco e l’ospedale non è l’unica sede in cui si tutela la salute; servono una pianificazione urbanistica e una programmazione che mettano al centro salute e tutela delle risorse necessarie alla vita, favoriscano l’assunzione di comportamenti ecologicamente corretti e salutari, interventi di screening, sostegno e promozione medicina di base.
Appena inaugurato il Parco Parri, rimane la questione caserma Montezemolo da sistemare in attesa del progetto definitivo. Cosa intende fare di un’area così strategica?
Abbiamo assistito ad almeno tre diverse e costose progettazioni, senza coinvolgimento ne dei quartieri, né delle associazioni. Alcune associazioni ambientaliste si erano date disponibili gratuitamente al censimento degli alberi presenti nell’area ed avevano le competenze e l’amore per la propria città. Perché rifiutare e dare invece incarichi a professionisti esterni?
Piazza Martiri e sferisterio, una storia lunga decenni che non ha mai trovato soluzioni. Farà qualcosa?
Chi si insedierà troverà già una progettazione avviata su questa area, ma della quale non possediamo dati sufficienti ad esprimere una valutazione. Ci risulta che non siano state tenute in debito conto alcune proposte emerse in seguito a dibattiti pubblici nel quartiere. Se saremo in tempo vedremo di inserirle, armonizzandole nel progetto.
I rapporti tra Comune e società sportive sono sempre difficili, tra convenzioni, impianti e palestre sovrautilizzate senza investimenti strutturali. Lo sport è ancora interesse comune o abbandonato alla buona volontà del volontariato o al business dei privati?
Vorrei vedere lo sport anche come elemento di inclusione sociale, con la creazione, a Cuneo e frazioni, di eventi ludico sportivi creati appositamente per avvicinare giovani di provenienze ed etnie diverse e giovani con disabilità, uniti dai valori dello sport, indipendentemente dal tipo di attività che svolgono e dalla loro storia personale. Anche il movimento è prezioso alleato della salute, quindi ci impegneremo a rendere possibile andare a scuola in bicicletta in tutta sicurezza, ad unire la rete ciclabile dell’altopiano con le frazioni, a promuovere una pianificazione intercomunale della rete ciclabile e favorire l’attività fisica per persone anziane a costo zero o con un contributo minimo.
Gli investimenti sull’altipiano hanno trasformato in 20 anni la città: prima il centro storico poi il centro e ora le porte di ingresso. E le frazioni, dove abita il 45% dei cuneesi, cosa devono aspettare?
Credo sia ormai di pubblico dominio che i cosiddetti fondi del Piano Periferie siano stati usati per interventi sull’altopiano, tra cui quello molto discusso del parcheggio sotterraneo in piazza Europa, che periferia non è. Sento abitanti delle frazioni lamentarsi perché da lustri non vengono considerate alcune loro semplicissime richieste, come qualche albero nuovo in piazza o nel parco giochi, qualche manutenzione. Posso solo dire di cogliere l’opportunità di cambiare col voto del 12 giugno.
Tanto è stato fatto ma ci sono ancora partite “storiche” da risolvere come l’utilizzo e la destinazione di edifici e aree dismesse o in fase di dismissioni (Palazzo Chiodo, Palazzo Audifreddi, Italgas, Palazzo della stazione). Quale priorità darà?
Sarà bilancio partecipato che funziona in molte città. A Cuneo è stato votato a maggioranza su presentazione di una nostra mozione già nel 2017, venne portato in una commissione molto partecipata dai comitati di quartiere, ma poi non ebbe seguito, nonostante i numerosi solleciti. È uno degli strumenti che vorremmo subito introdurre perché permette ai cittadini non solo di esprimere le loro necessità, ma di vederle finanziate e realizzate, conferendo alla comunità il potere di indirizzare le scelte sugli interventi pubblici. La destinazione di quegli edifici costituirebbe un’ottima partenza.
Come pensa di cambiare la viabilità cittadina?,Nuovi parcheggi di testata? Nuove Ztl? Nuove isole pedonali? Nuovi posti auto blu? Nuove piste ciclabili? Free Bus?
Piazza Europa non si tocca. E neppure piazza Galimberti per la quale abbiamo già sentito in commissione l’intenzione di fare un parcheggio sotterraneo. Si a parcheggi di testata collegati con navetta ad emissioni zero, si a parcheggi gratuiti vicino all’ospedale e al parcheggio gratuito per 90 minuti per i veicoli ad emissioni zero in quelli a pagamento. E poi fare luce sulla trentacinquennale vicenda dei parcheggi mai consegnati al Comune sotto piazza della Costituzione e complesso Agorà. Mobilità sostenibile è anche utilizzare i fondi regionali per la sicurezza stradale, con il ripristino integrale del manto stradale e il rifacimento della segnaletica.
Il tema della spesa corrente del Comune è una delle sfide del futuro tra esternalizzazioni dei servizi, assunzioni, nuovi progetti, manutenzioni e gestioni. Come l’affronterà?
Riducendo progressivamente l’indebitamento comunale, invertendo la tendenza dell’amministrazione uscente. Cercheremo di ridurre le spese per le consulenze esterne tramite un migliore impiego delle risorse umane interne, e con nuove assunzioni, investendo nella formazione del personale.
Circonvallazione? Cittadella dello Sport a San Rocco? Illuminata? Viale Angeli chiuso al traffico? Nuovo Piano regolatore dopo quasi 20 anni da quello in vigore?
Si ad una sua variante strutturale del Prg. Per tutti gli altri quesiti la decisione sarà affidata ai miei concittadini dopo una analisi costi/benefici.
Se va al ballottaggio farà apparentamenti e con chi? Se perderà che indicazioni darà ai suoi elettori?
Spero che gli elettori apprezzino la coerenza dimostrata dal Movimento5Stelle in questi anni di opposizione e la scelta di correre con la nostra lista..
Se vince ha già in mente una squadra di giunta?
È pronta da tempo e scelta in base alle competenze
Il Movimento 5 Stelle ha sempre scelto in modo assembleare anche il candidato sindaco con le comunarie. Anche questa volta?
Sì, nel corso di una riunione finalmente in presenza ad inizio 2022, con solo alcuni attivisti collegati da piattaforma.
I 5 Stelle hanno in consiglio comunale? Come è stata la sua esperienza?
Abbiamo presentato oltre 150 proposte in 5 anni ed abbiamo ottenuto alcune cose. Altre, invece, ci sono state emendate in modo tale da renderle inaccettabili ma poi sono state riproposte tali e quali e votate a favore dalla maggioranza.