Borgo San Dalmazzo – Grande partecipazione alla celebrazione della Festa della Repubblica, ieri (giovedì 2 giugno) a Sant’Antonio Aradolo, dove un’ottantina di persone si sono ritrovate accogliendo l’invito della sezione Anpi Borgo e valli che ha organizzato l’evento con il patrocinio del Comune di Borgo.
Tra i presenti anche l’onorevole Chiara Gribaudo e, in rappresentanza del Comune, il vice sindaco Beppe Bernardi.
Nell’occasione è stata ricordata, a 100 anni dalla nascita, la figura del dottor Piero Giusta, partigiano e medico condotto, alla presenza della figlia Federica. Le tappe più significative della sua vita sono state rievocate attraverso la lettura, affidata a Livia Perrone, di alcune pagine dei suoi racconti.
Nato a Saliceto il 16 gennaio 1922, Piero Giusta entrò giovanissimo nella Brigata di Giustizia e Libertà in Langa. Esercitò poi la professione medica, prima nelle Langhe, in seguito in val Varaita a Bellino, Casteldelfino e Pontechianale. Si spostò poi a Melle e infine a Borgo San Dalmazzo dove fu medico condotto. Fu anche consigliere comunale a Frassino per il Movimento Occitano. Amico del poeta Tavio Cosio, morì nel 1982.
Il pomeriggio si è aperto con la cerimonia dell’alzabandiera, svolta per la prima volta a Sant’Antonio Aradolo: l’asta su cui issare il tricolore è stata realizzata da Giovanni “John” Barale. Un gruppo di suonatori amatoriali ha accompagnato e sottolineato i diversi momenti della cerimonia.
“Ringrazio tutti i partecipanti – dice Maddalena Forneris, presidente della sezione Anpi Borgo e valli -. Il 2 giugno è una data fondamentale, che deve essere ricordata e celebrata”.