Cuneo – Domenica 22 maggio sarà la volta dell’evento più atteso del 69° raduno nazionale dei Bersaglieri, la sfilata dei fanti piumati in centro città al passo dalle travolgenti note delle 69 fanfare presenti.
Dopo l’ammassamento in corso Giovanni XXIII, previsto alle 8, un imponente corteo formato da rappresentanze civili e militari, ma anche sostenitori e simpatizzanti dei Bersaglieri, sfilerà lungo via Roma e corso Nizza, al passo dalle travolgenti note delle fanfare.
Il culmine della sfilata si terrà in corso Dante, dove saranno posizionati gli spalti per pubblico e autorità e dove è prevista la resa degli onori da parte dei fanti piumati. Saranno sei le fanfare che si fermeranno sotto gli spalti, per battere il passo agli scaglioni che non prevederanno un contributo musicale: fanfara di Asti, fanfara dei bersaglieri dell’Etna, fanfara Zafferana Etnea, fanfara di Siena, fanfara di Roma, fanfara di lecco, fanfara di San Donà di Piave. Il deflusso è previsto in piazza Europa, in cui saranno presenti i bus per il recupero dei radunisti.
Il primo scaglione della sfilata sarà aperto dalla banda di Villafalletto che suonerà al passo, e non di corsa come i bersaglieri, permettendo di farsi seguire da gonfaloni della provincia di Cuneo e della regione Piemonte, dagli amministratori locali del cuneese, e da diverse realtà simpatizzanti i bersaglieri come le crocerossine, le associazioni d’arma, l’albo degli Uomini di mondo, gli studenti delle scuole di Cuneo e molti altri.
Il secondo scaglione sarà formato dalle forze armate operative e quindi guidato dalla fanfara del 11° reggimento Bersaglieri. Le origini della Fanfara del 11° Reggimento Bersaglieri risalgono al 1883, anno in cui venne costituito il Reggimento seguendone sempre le sorti. Attualmente è composta esclusivamente da militari professionisti con incarico di musicante, alcuni dei quali provenienti da Conservatori di tutta Italia o da bande cittadine.
Dopo la fanfara sfileranno i Bersaglieri in arma con il gruppo della bandiera di guerra e ufficiali e sottoufficiali in servizio presso altri reggimenti.
Il terzo scaglione sarà presentato dalla fanfara di Asti che scorterà il Medagliere Nazionale e la presidenza del Consiglio Nazionale.
Particolarità del raduno cuneese la presenza, per la prima volta, una fanfara di veterani (quella di Chieri) che suonerà trasportata con mezzi militari.
Dal quarto al sesto scaglione, presenzieranno le fanfare e i gruppi di Sud, Centro e Nord Italia, con il Piemonte a chiusura del corteo.
Il settimo scaglione ospiterà, tra gli altri, alcuni gruppi reggimenti che hanno partecipato a missioni all’estero.
In chiusura della manifestazione la fanfara di Asti scorterà il comitato organizzatore del raduno di Cuneo e il comitato organizzatore del raduno di La Spezia (70° raduno dei Bersaglieri previsto nel 2023, dal 22 al 28 maggio).
Intorno alle 12.30 di domenica ci sarà poi la consegna ufficiale della “stecca”, strumento per lucidare i bottoni della divisa dei bersaglieri che è usato come simbolo dei raduni nazionali, che passerà da Cuneo alla città ligure come segno di impegno e continuità di questa importante manifestazione. Il presidente del comitato organizzatore del raduno di Cuneo e il sindaco di Cuneo Federico Borgna consegneranno dunque la stecca al presidente e ad una rappresentanza del comitato organizzatore e al sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini.
L’evento cuneese si concluderà con il passaggio delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare, che solcheranno il cielo cuneese per la prima volta nella storia della città.