Castelletto Stura – La robotica applicata all’agricoltura reinventa la produzione, partendo da una terra che affonda le proprie radici nel comparto primario. Nella giornata di oggi (domenica 15 maggio) allo stabilimento Bertero Technologies di Castelletto Stura (azienda a conduzione familiare con 20 dipendenti che da 40 anni si occupa di automazione e robotica, da 10 soprattutto per il comparto farmaceutico) è stato presentato il progetto “Agribot”, nuova frontiera aziendale. Si tratta di un impianto modulare incentrato sulla coltura idroponica robotizzata in “vertical farm”, cioè con sviluppo verticale, in ambienti chiusi e con microclimi controllati. I risultati sono quelli di azzerare consumo di suolo, chimica e fitofarmaci, personale, tempi e distanze, nonché – di forte attualità – acqua (oltre il 90% in meno). Il tutto con la massima flessibilità, al momento “testata” su circa 45 colture ma di fatto aperta a ogni tipo di coltivazione e clima, e con una piena modularità, dal piccolo impianto specializzato a quello metropolitano. Una tecnologia che si annuncia come una rivoluzione e che parte dalla campagna cuneese (immagine generica di mais in coltura idroponica).