Cuneo – Si è parlato di ospedale di Cuneo e programmazione in ambito sanitario nell’incontro organizzato dal Pd con la parlamentare borgarina Chiara Gribaudo svoltosi ieri sera, venerdì 13 maggio, nello Spazio Varco di via Pascal. La serata dal titolo: “Dall’emergenza sanitaria al Pnrr. La sanità al centro delle politiche. L’ospedale di Cuneo al centro della Granda”, è servita a rimarcare la posizione del Pd cuneese sull’ospedale S. Croce del capoluogo che è e deve restare un hub (ospedale in grado di garantire assistenza a elevata complessità) e non può essere svilito e svuotato, spostando ambulatori e competenze al nosocomio di Verduno, (classificato come spoke, con meno accessi e specializzazioni).
A sostenere la tesi, oltre alla Ghibaudo, sono intervenuti l’ex sindaco di Cuneo ed ex presidente della Commissione regionale Sanità e nel consiglio direttivo della Fondazione Ospedale di Cuneo, Elio Rostagno; l’ex direttore generale prima dell’Asl Cn1 e poi dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, Corrado Bedogni, e l’assessore alla sanità e integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. In collegamento audio-video: Fulvio Moirano, già direttore generale del Santa Croce, ex presidente Fondazione Ospedale di Cuneo, ex direttore generale dell’Agenas ed ex direttore generale della Sanità piemontese, e Nerina Dirindin, già senatrice, docente in Scienze delle Finanze presso l’Università degli Studi di Torino ed ex direttrice generale del Ministero della Sanità ed assessore alla Sanità della Regione Sardegna.
Ha concluso l’incontro la candidata sindaca Pd per Cuneo, Patrizia Manassero.
Dai vari interventi è emersa la richiesta alla Regione di fare chiarezza sulla propria posizione, evitando atti aziendali che possono dare spazio a divisioni sul territorio. Il Pd di Cuneo inoltre vuole difendere l’hub Santa Croce e Carle di Cuneo e sollecita con fermezza la realizzazione della nuova struttura al Carle, per la quale chiede l’avvio tempestivo della progettazione: “L’assessore regionale Icardi ha da tempo annunciato che sarà realizzato in 5 anni – ha concluso la Manassero -: la Regione faccia dunque i passi necessari per mantenere questa promessa”.