Le immagini che arrivano dall’Ucraina mi sconvolgono. “Non c’è niente di nuovo”, dice qualcuno, “le stesse cose sono avvenute decine di volte: pensa all’Iraq, alla Iugoslavia, all’Afganistan, alla Siria…”. È vero. Ma era diverso.
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui