“L’aggressione armata di questi giorni, come ogni guerra, rappresenta un oltraggio a Dio, un tradimento blasfemo del Signore della Pasqua, un preferire al suo volto mite quello del falso dio di questo mondo”. Con queste dure e sofferte parole, pronunciate durante l’udienza generale del mercoledì precedente la Pasqua, Papa Francesco ha stigmatizzato il conflitto in corso tra Russia e Ucraina. E lo ha fatto connotando ancora una volta la guerra come “sacrilega”, istituendo così un legame tra quanto sta accadendo e la profanazione di ciò che è sacro, proprio cioè dell’ambito divino stesso. L’attribuzione alla guerra di questo tratto sacrilego ha la sua radice biblica nel libro della Genesi:
Per leggere questo contenuto devi essere abbonato all’edizione digitale de La Guida.
Abbonati qui