Cuneo – Un impegno per rendere meno lunghe le liste d’attesa nella sanità piemontese: è questo l’obiettivo del provvedimento deciso nella mattinata di oggi (giovedì 14 aprile) dalla giunta regionale, che ha approvato la ripartizione delle risorse economiche alle aziende sanitarie regionali per il recupero delle liste d’attesa. In totale 36,8 milioni di euro in più, di cui oltre tre alla sola Asl Città di Torino per il potenziamento del Cup (Centro unico di prenotazione) regionale. Circa un quarto dei fondi potrà essere usato per avvalersi di prestazione da strutture private.
“Il provvedimento – specifica la Regione – prevede anche che la validità delle ricette di primo accesso relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche, in assenza di appuntamento programmato, siano rideterminate in 60 giorni anziché 180 giorni, mentre rimane confermata in 180 giorni la durata della validità delle ricette di accessi successivi al primo e di accesso diretto relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche”.
C’è anche un cronoprogramma, per questo intento: “Entro giugno andrà recuperato il 30% delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso, mentre entro settembre il sistema dovrà essere in grado di prendere attivamente in carico tutte le prescrizioni di primo accesso previste dal piano nazionale. Prima della fine del 2022, il piano prevede il recupero di tutte le visite, le prestazioni e gli interventi rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid”.
Per quanto riguarda l’area cuneese, all’Asl Cn 1 sono assegnati oltre 3,5 milioni (circa un decimo del totale regionale, quinta Asl su 12 per importo), oltre a 90.000 euro per l’Aso Santa Croce.