Franco Cardini, storico e saggista italiano, tratteggia un accostamento originale alla figura di Francesco d’Assisi. Non solo poverello, immagine spesso esposta a comode e innocenti interpretazioni. Qui il confronto è col mondo cavalleresco e la cultura che intorno ad esso si è costruita. Attraverso tale lettura si può anche rileggere in dimensione contemporanea quel giovane che abbandona tutto per dedicarsi ai poveri. L’ideale cavalleresco in Francesco è anzitutto abbandono di sogni di gloria, confronto e insieme sfida verso quella società in cui è cresciuto. L’etica cavalleresca scende nel concreto della vita accanto a chi ha più bisogno. In questa prospettiva, Cardini sa essere pungente in un recente intervento quando sostiene che “il nostro tempo offre infinite occasioni d’avventura ai cavalieri che volessero seguire il Cristo attraverso l’esempio di Francesco”.
Da storico, Cardini fa dialogare i ripensamenti del giovane di Assisi con la cultura cavalleresca di cui certamente si è nutrito, ne rilegge gli incontri con altri cavalieri e con i grandi della Terra. Da “povero cavaliere del Cristo” lo coglie in attrito con il mondo dominato dal denaro, dalla fama, dall’immagine esteriore, ma anche non evita di sottolinearne alcune incertezze che restituiscono comunque un volto umano e quotidiano, scomodandolo dagli altari per metterlo, come è stato nella vita, in dialogo col suo tempo e, perché no, col nostro.
L’avventura di un povero cavaliere del Cristo
di Franco Cardini
Editori Laterza
24 euro