Paola Meineri Gazzola è nata a Mondovì, vive e lavora a Cuneo. È stata docente di disegno e discipline artistiche in scuole medie e superiori a Cuneo. Si è dedicata da sempre alla pittura, in particolare specializzandosi nella tecnica del pastello soffice, che pratica da più di trent’anni, ottenendo apprezzamenti di pubblico e di critica. Ha esposto in mostre personali in Italia, Francia, Stati Uniti e Russia (a Mosca, Jaroslav, Uglich, San Pietroburgo) e partecipato ad importanti rassegne nazionali ed internazionali, ottenendo significativi premi e riconoscimenti. Nominata vice presidente dell’associazione “Pastelli Italiani”, ha partecipato a “Euro pastello” (2002-2003), ”Sant’Anastasia” (dal 2005 al 2007), alle Biennali del Pastello in Polonia dal 2006 al 2010 e all’Incontro Italo-Russo sul pastello dal 2011 al 2013.
Il suo stile è caratterizzato dal figurativo all’astratto, utilizzando colori primari e secondari con predominanza fredda. I soggetti prevalenti sono atmosfere soffuse, immagini naturalistiche, forme dinamiche, circolari e spiraliformi, dolci paesaggi collinari, vivaci scorci urbani, agresti composizioni floreali, ma anche rinnova, rielabora, trasfigura oggetti, particolari, visioni della sua quotidianità in una dimensione spesso surreale e magica. E così i colori giocano un ruolo importante: “E il bianco diafano – dice Concetta Stuppia – di un soffione sullo sfondo verdone di una foglia di tarassaco, richiama alla memoria il perduto incanto infantile che, come per magia faceva disperdere con un soffio i sogni, illusioni, paure. E il rosso sangue di un geranio, sullo sfondo grigiastro di un balconcino sgretolato, illumina un angolo buio di Cuneo vecchia, la dove nell’ acciottolato sconnesso, testardamente un girasole trova la forza di spuntare. Le linee si sono rarefatte il disegno è allusivo, i colori, sognanti, dolci colori pastello, sembrano sciolti, fusi, stemprati in verdi celesti e rossi porporini, sempre più indefiniti, sempre più indeterminati”
“Inconfondibili, oggi, i suoi pastelli – scrive il pittore e critico Ezio Briatore -. Il mezzo è padroneggiato con mano esperta: le caratteristiche della matita a colori, duttilità, vaporosità degli impasti, delicatezza (non per nulla in occasione di tinte particolarmente contenute si parla di toni pastellati), compenetrazione cromatica, sfumati, permettono, grazie anche al diverso corpo delle carte, elaborazioni infinite, toni, mezzi toni, 1ontananze, luminescenze. Quasi un andamento musicale.
Nelle mostre più recenti, l’attenzione della pittrice si è rivolta prevalentemente ai fiori: nulla più di questi “modelli” si adatta al pastello, che li immerge in sfumati essenziali e luminosi, nel caratteristico pulviscolo del mezzo. Anche nell’affrontare il paesaggio stempera gli spunti di più intenso colore in un’atmosfera variegata, giocata con perizia sull’armonica fusione delle ombre e delle luci”.
“Nelle opere di Paola Meineri Gazzola . continua Giovanni Griseri – la luce e il colore fanno scaturire fiori e paesaggi e danno ad essi vita, atmosfera, respiro: luce e colore, qualità preminenti dell’ artista, che, con spirito creativo sa rendere palpitante e poetico ogni soggetto, in ogni giorno e stagione del1’anno. Nei delicati pastelli della valente pittrice vi è autentica poesia; in essi la natura emana con tutta la sua bellezza, tutto il suo diffuso splendore. Ed è con grande merito che Paola Meineri Gazzola sa cogliere questi aspetti essenziali che troppo spesso sfuggono al nostro sguardo ”
È socia del” Piemonte Artistico e Culturale”, della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino e socia dell’associazione Magau di Cuneo.
Un’opera di Paola Meineri Gazzola fa parte del progetto artistico del fotografo saluzzese Aldo Galliano dedicato interamente alla creatività artistica femminile in mostra alla Fondazione Peano fino al 10 aprile in corso Francia 47, ore 15,30/18,30.