Torino – Cresce e si amplia giorno dopo giorno l’ospitalità del Piemonte nei confronti delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Oltre alle migliaia di ucraini che vivono in Piemonte e che stanno accogliendo parenti e amici in fuga dalle zone di guerra, sono infatti a disposizione le strutture che la Protezione civile regionale sta attivando in base alle necessità in tutti i territori e altri spazi che le Prefetture stanno predisponendo per potenziare la capacità ricettiva.
Il punto è stato fatto oggi, venerdì 17 marzo, nel corso della riunione del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della direzione Sanità e Welfare.
Attualmente i due terzi dei rifugiati sono ospitati presso famiglie ucraine che già vivono in Piemonte. Come sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio “siamo di fronte ad un fenomeno di ospitalità spontanea e questo slancio di generosità va sostenuto anche economicamente”. Per questo motivo e per supportare le altre azioni di accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra la Regione Piemonte ha attivato un conto corrente per le donazioni. L’Iban è IT41Q0200801046000106373581, sul quale indicare la causale “Regione Piemonte-Emergenza Ucraina”.
“Si ricorda – sottolinea la Regione – che le famiglie che già ospitano devono comunicare la presenza dei rifugiati al Commissariato di polizia o al Comune in modo da poterli aiutare nel percorso di accoglienza e sicurezza in Italia, così come deve essere contatta l’Asl per far entrare i profughi nel servizio di tamponi e vaccinazioniappositamente predisposto. Sul sito della Regione si trovano le informazioni utili da seguire”.
Decollerà dall’Aeroporto di Torino Caselle, domenica 20 marzo, un nuovo volo per portare in salvo un gruppo di piccoli pazienti oncologici in fuga dalla guerra in Ucraina. Saranno affidati alle cure dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, come gli altri 13 bambini affetti da tumore arrivati due settimane fa attraverso la missione umanitaria coordinata dalla Regione Piemonte. “A rendere possibile questo nuovo viaggio – spiegano dalla Regione – è la generosità di due realtà piemontesi sempre pronte a dare supporto alla comunità: Fondazione Lavazza e Reale Foundation che, insieme, hanno coperto tutti i costi necessari. A sostegno della missione anche Sagat Spa e Sagat Handling, che garantiranno anche stavolta la piena gratuità di tutte le operazioni aeroportuali”.
Il volo, come già avvenuto nella missione di inizio marzo, atterrerà presso l’aeroporto di Iasi in Romania, dove ad attenderlo ci saranno i bambini con le proprie famiglie, giunti lì dall’Ucraina passando attraverso la Moldavia.