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Sabato 2 novembre 2024

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Il bioparco Acquaviva viene inaugurato venerdì 10 giugno

Tra 10 giorni la firma del contratto per la gestione con la cooperativa sociale “L’Arca”

La Guida - Il bioparco Acquaviva viene inaugurato venerdì 10 giugno

Caraglio – Il bioparco Acquaviva di Caraglio verrà inaugurato venerdì 10 giugno. Lo conferma Paola Falco, sindaco di Caraglio, dopo l’incontro avuto ieri, mercoledì 9 marzo, con la cooperativa sociale “L’Arca”. Al momento la gestione non è ancora stata affidata, ma sono stati fatti notevoli passi avanti, fa sapere la prima cittadina. La bozza contrattuale verrà formalizzata del giro di dieci o quindici giorni. Perciò per l’estate 2022 l’ex polveriera di Bottonasco trasformata in bioparco sarà aperta al pubblico.
“Si sta predisponendo il contratto – dice Paola Falco -. È stato un incontro decisamente propositivo e abbiamo visto più competenze in diverse aree. Ci ha fatto molto piacere. Un clima favorevole per andare avanti con l’organizzazione. Ora si predispone la bozza contrattuale per la firma. Ci sono ancora dei lavori da finire, ma se il tempo tiene, per maggio li avremo conclusi. Abbiamo deciso di fissare la data di apertura per il 10 giugno”.
Intanto per seguire l’evolversi dell’organizzazione, in questi tre mesi in vista dell’inaugurazione, è stato formato un comitato ristretto del consiglio comunale. Avrà il compito di supportare la cooperativa e tenere i contatti con la giunta.
Durante l’incontro di ieri si è parlato anche dei biglietti di entrata: ci sarà forse un gettone di entrata normale o un biglietto specifico per il lago. È ancora in fase di studio qualche forma di abbonamento o di agevolazione.
L’intenzione della cooperativa, che ancora ieri, dopo l’incontro con l’amministrazione, ha fatto un sopralluogo, è di aprire con tutte le attrazioni: il lago balneare, il parco avventura, il ristorante, il parco giochi per ragazzi e l’ostello. Ora il lavoro sarà quello di coordinarsi anche con le attività che ci sono sul territorio: dalle culturali alle associazioni, fino alla scuola con la parte didattica.

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