Cuneo – L’applauso del pubblico che assisteva alla presentazione del programma elettorale degli Indipendenti di Giancarlo Boselli, è arrivato al punto piazza Europa. Quando Boselli ha detto “Riteniamo gravemente sbagliata la scelta di costruire il parcheggio sotterraneo in piazza Europa, piazza che va, invece, preservata e restaurata” il pubblico ha applaudito sottolineando la contrarietà alla decisione dell’Amministrazione Borgna di procedere nonostante il tentativo già fallito della prima progettazione.
La presentazione del programma di Giancarlo Boselli è avvenuta ieri sera, lunedì 28 febbraio, nella sede elettorale di via Meucci. Alcune decine di persone per ascoltare il programma dell’ex vicesindaco, ex Pd, di Cuneo che da dieci anni ha lasciato la politica attiva e che ora si rimette in gioco nella corsa alle prossime amministrative con una sua lista gli Indipendenti che vanno al di là dei partiti “che non sono più strumenti validi di azione” dice. Un programma che è frutto degli incontri con le organizzazioni e associazioni di categoria, i consumatori, il mondo della cooperazione, le forze sindacali, i quartieri e le frazioni, le associazioni di volontariato, di sport, culturali che in questi mesi hanno accettato di incontrare Boselli “e i cittadini che hanno scambiato con me idee e avanzato proposte e suggerimenti”.
Un programma che parte anche dalla composizione di una giunta a nove assessori con deleghe già dichiarate e con un ruolomfondamentale per quartieri e frazioni che esprimeranno un loro rappresentante con diritto di parola nelle commissioni consiliari. Il programma è lungo e articolato ed è disponbile da ieri sera su www.giancarloboselli.it, e tocca punti che vanno dall’urbanistica ai trasporti, dalle fasce deboli all’ospedale, altro cavallo di battaglia della lista, insieme alla cultura “che ha perso in questi dieci anni il suo ruolo” dice Boselli che intanto annuncia la candidatura di Cuneo a Capitale della cultura 2025. E poi ancora gli alpini e i trasporti, il gemellaggio con Nizza, lo sport la riorganizzazione dlela Polizia municipale e il controllo e la gestione dell’immigrazione e della marginalità sociale “con progetti veri non con inutili programmi coma la Boa”.