Borgo San Dalmazzo – Una cinquantina di persone ha partecipato questa mattina (sabato 26 febbraio) al presidio organizzato dall’Anpi di Borgo e valli contro la guerra in Ucraina. Sul cippo dedicato alle bande partigiane della valle Gesso spiccavano il tricolore e la bandiera della pace.
Dopo aver richiamato l’art. 11 della Costituzione italiana (“L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”) la presidente Maddalena Forneris ha aggiunto: “Sono già state dette tante parole, ma come Anpi abbiamo ugualmente voluto questo presidio: una piccola cosa, un modo per dire la nostra vicinanza a chi soffre e per affermare che stiamo dalla loro parte”.
Presenti anche alcuni amministratori comunali. Tra loro il vice sindaco Beppe Bernardi: “Siamo qui per dire che il bene della pace è un valore primario e chiediamo la soluzione delle crisi attraverso gli strumenti della democrazia e della libera manifestazione delle idee”. “La gente vuole esserci – ha aggiunto Ughetta Biancotto, presidente dell’Anpi provinciale -: se creiamo una rete per la pace, per l’autodeterminazione dei popoli ce la faremo”.
È stato anche ricordata la possibilità di gesti di solidarietà e di aiuto concreto verso il popolo ucraino attraverso i canali della Caritas Italiana che ha aperto una sottoscrizione con questa specifica finalità. Maddalena Forneris ha poi lanciato l’idea di un concorso di disegni per i bambini delle scuole, come momento di riflessione sulla guerra. La manifestazione si è conclusa con il suono delle note del silenzio e la distribuzione, a cura dell’Anpi Borgo e valli, di un cartoncino in cui sono riportati il testo dell’art. 11 della Costituzione e la “filastrocca delle parole” di Gianni Rodari.