Cuneo – È uno “straccio di prete”, lo dice lui, al quale Dio s’intestardisce ad accreditare simpatia, usando misericordia. Don Marco Pozza è un giovane sacerdote vicentino controvento, teologo, maratoneta, giornalista e scrittore. Fin dall’inizio del suo ministero, ha sempre cercato il punto di contatto con la gente, a partire dai più giovani, tanto da guadagnarsi, da astemio, l’ appellativo di don Spritz, perché i ragazzi li andava a cercare lì dov’erano, al bar all’ora dell’aperitivo. È cappellano, anche se preferisce essere chiamato parroco, del carcere Due Palazzi di Padova. Venerdì 25 febbraio, alle 21, sarà protagonista delle “Storie dal sottosuolo” sul palco del teatro don Bosco di Cuneo, serata organizzata dall’Oratorio e Famiglia salesiana in collaborazione con “La Guida” e l’azienda “Olimac”.