Raccontare i colori è raccontare vite. Perché i colori fanno parte della vita di chiunque. E Stella e Letizia, sono due donne che si vogliono bene ma devono solo trovare il modo di comunicare senza filtri e lo fanno con l’arte e il mondo dei colori. Dopo essersi rifugiata a casa dell’anziana prozia Letizia, Stella troverà per caso una valigia piena di disegni. Ha bisogno di sapere di più ma ha di fronte il silenzio ostinato di Letizia e per scoprire la verità che affonda le sue radici nel passato, nella Seconda Guerra Mondiale, non è facile. Così troviamo Letizia insieme all’amore della sua vita, Orlando a Nonantola nel cuore dell’Emilia Romagna. E qui c’è un gruppo di bambini ebrei che trovarono rifugio e protezione presso le dimore degli stessi abitanti di Nonantola che rischiarono tutto per proteggerli e salvarli dalla deportazione. Gli abitanti di Nonantola nascosero quei bambini tra i propri figli per poi aiutarli a mettersi in salvo in Svizzera, in un viaggio che nasceva dalla morte per concludersi nella vita. I disegni ritrovati da Stella erano proprio quelli vergati dai bambini ebrei del passato, i bambini salvati dai coraggiosi abitanti di Nonantola. Saranno proprio quei disegni, permanendo nel tempo, ad essere testimoni di un messaggio d’amore e di speranza, testimoni del coraggio della solidarietà.
Ogni capitolo è aperto da un colore e dal loro significato, da ciò che evoca e ricorda, da ciò che descrive e racconta. Il colore è vivo e trasmette, ha una sua anima, proprio come quei disegni ritrovati.
Una scrittura potente ed evocativa per ricordarci che l’arte è immortale e racconta anche ciò che i silenzi hanno tentato di nascondere.
La ragazza dei colori
di Cristina Caboni
Garzanti
18,60 euro