Entracque – “Sabato 5 febbraio skipass gratuito per i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno effettuato vaccino anticovid”. Fa discutere l’offerta promozionale lanciata in questi giorni dalla Entracque Neve Srls. Il volantino, postato sulla pagina Facebook della società, ha scatenato commenti e reazioni indignate di chi considera l’annuncio discriminatorio.
“La vostra offerta ci lascia sgomenti – scrive un gruppo di genitori cuneesi in una lettera sottoscritta al momento (mercoledì 2 febbraio ndr) da oltre 1000 famiglie -, riteniamo eticamente inaccettabile che una scelta di carattere sanitario venga utilizzata come strumento di marketing e quindi, in linea di principio, possa da quest’ultimo essere condizionata. Sottolineiamo, altresì, quanto la vostra decisione appaia fortemente discriminante a svantaggio di quelle famiglie che, nel rispetto della legge italiana, per le più svariate motivazioni, non hanno aderito alla campagna vaccinale”. E continuano: “Ci ferisce ed addolora profondamente che questa decisione sia stata presa in ambito sportivo, ambito che per eccellenza è o dovrebbe essere esempio di inclusione, avverso ad ogni forma di discriminazione”.
Le nuove misure imposte dal decreto legge del 29 dicembre 2021 hanno infatti imposto, a partire dal 10 gennaio, l’obbligo di avere il Green Pass rafforzato per accedere a tutti gli impianti di risalita, compresi skilift, tapis-roulant, seggiovie. Una regola che, insieme all’obbligo di mascherina Ffp2 sugli impianti di risalita se al chiuso, vale in tutta Italia per tutti gli over 12, senza distinzione di colore (giallo, arancione o rosso).
“Altre stazioni avevano lanciato questa iniziativa (la skiarea Piani di Bobbio in Lombardia ndr) e abbiamo pensato di riprenderla – spiega Roberto Gosso amministratore delegato della Entracque Neve Srl -. Non vuole assolutamente essere un’operazione discriminatoria. Vista la situazione difficile che stiamo vivendo e riconoscendo le difficoltà e le problematiche che la vaccinazione per i bambini ha comportato per le famiglie, ci è sembrato carino riconoscere e premiare la forza e il coraggio di chi ha scelto di farsi vaccinare come segno di civiltà e responsabilità nei confronti di tutta la comunità”.