Cuneo – Aveva presentato alla Questura di Cuneo (nella foto, l’ufficio immigrazione) la documentazione necessaria per ottenere il permesso di soggiorno a lungo termine, ma fra i documenti firmati c’era anche la copia di un attestato di conoscenza della lingua italiana di livello A2 rilasciato dal Centro Dante Alighieri di Roma che però era falso. Per questo J. L., cittadino cinese residente a Cuneo, è stato processato per aver violato le disposizioni relative ai requisiti relativi alla legge sull’immigrazione. In aula ha anche testimoniato l’agente della Questura che controllò tutti i documenti che l’uomo aveva sottoscritto e spedito: “Per quel permesso di soggiorno a lungo termine serve una conoscenza della lingua di livello pari o superiore all’A2 – ha riferito l’agente al giudice -. Ci sono tanti centri linguistici in città e in provincia autorizzati al rilascio di questi attestati, era curioso il fatto che si fosse rivolto a un centro romano. Solo telefonando alla scuola di Roma abbiamo potuto verificare che il documento era falso”. Al termine dell’istruttoria l’imputato ha chiesto – con l’aiuto di un interprete – di poter fare dichiarazioni spontanee. L’uomo ha detto di aver scelto di fare questa richiesta di permesso lungo da quando gli era nato un figlio e che un signore a Milano gli aveva promesso di occuparsi di tutto lui. Quei documenti lui li aveva solo firmati e spediti, non aveva idea delle conseguenze di quel gesto. Il processo è stato rinviato al 5 febbraio per la conclusione.