Cuneo – Ammonta a un minimo di 6.000 euro il canone annuale di concessione previsto dal Comune per la gestione del chiosco bar che sarà realizzato nel Parco Parri, nell’area vicina a via Bodina. La cifra è inserita nelle linee di indirizzo approvate dalla giunta comunale in vista della pubblicazione del bando di gara per gestione della struttura che dovrebbe avvenire entro il mese di febbraio.
Il canone minimo di gestione è stato alzato rispetto ai 5.000 euro proposti inizialmente, anche in seguito al dibattito avvenuto nella commissione consiliare (https://www.laguida.it/2022/01/15/bando-per-la-gestione-del-chiosco-bar-del-parco-parri/) e il pagamento della prima annualità dovrà essere effettuato prima dell’inizio dei lavori di esecuzione delle opere interne. La gestione avrà una durata non superiore a 12 anni, in modo, spiega il Comune nel documento, da “consentire al gestore del progetto di rientrare dell’investimento e di offrire al tempo stesso un servizio alla città continuativo, consentendo di creare percorsi stabili di riqualificazione dell’area”.
Il concessionario dovrà garantire l’apertura al pubblico del locale per almeno 200 giorni annui, nel periodo marzo/ottobre, realizzare un cartellone eventi con almeno 5 eventi annui di rilievo e realizzare uno spazio all’interno della struttura destinato a punto informativo turistico della città e del Parco Fluviale.
Il chiosco sarà realizzato dal Comune nei prossimi mesi, nell’ambito dei lavori del parco urbano nell’area dell’ex piazza d’Armi. A carico del gestore ci sarà il costo relativo agli oneri di gestione del chiosco/bar, della realizzazione degli impianti tecnologici, della pavimentazione e delle finiture interne, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e dell’area di pertinenza esterna. Il gestore dovrà garantire l’apertura, la gestione e la pulizia del servizio igienico esterno anche a disposizione dei fruitori del parco durante le ore di apertura dell’esercizio, senza obbligo della consumazione.
L’iter per l’avvio dell’attività prevede un massimo di 30 giorni per la presentazione della pratica Scia presso il Sue del Comune per l’ottenimento del titolo edilizio abilitativo all’esecuzione delle opere, un massimo di 120 giorni per i lavori di realizzazione delle opere interne, un massimo di 150 giorni per l’avvio dell’attività.0
“Il concessionario – è precisato nelle linee di indirizzo – non potrà, per la conduzione della struttura, cedere a terzi la titolarità della gestione mentre potrà, in occasione dell’organizzazione di eventi avvalersi di prestazioni specialistiche o subappaltare determinate attività a terzi”.