Torino – Dal monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte, nella settimana dal 6 al 12 dicembre la situazione del contagio nelle scuole registra un aumento dei focolai e delle quarantene, seppur contenuto rispetto alla totalità delle classi scolastiche presenti sul territorio piemontese. I focolai passano da 127 a 172: 3 nei nido (età 0-2 anni), 10 nelle scuole dell’infanzia (3-5anni), 97 nelle scuole primarie (6-10 anni), 41 nelle scuole secondarie di 1°grado (11-13 anni), 21 nelle scuole superiori (14-18 anni). Suddivisi su base provinciale: 15 Alessandria, 8 Asti, 6 Biella, 32 Cuneo (3 infanzia, 19 primarie, 9 medie, 1 superiore), 25 Novara, 36 Torino città, 41 Torino città metropolitana, 6 Vercelli, 3 VCO. Passano invece da 450 della scorsa settimana a 674 le quarantene: 13 nei nidi, 88 nelle scuole dell’infanzia, 282 classi nelle scuole primarie, 140 classi nelle scuole secondarie di 1° grado, 151 classi nelle scuole superiori. Suddivise su base provinciale, le classi in quarantena sono 21 nell’Alessandrino, 18 nell’Astigiano, 23 nel Biellese, 121 nel Cuneese, 76 nel Novarese, 131 Torino città, 263 Torino città metropolitana, 7 nel Vercellese, 14 nel VCO.
In età scolastica, nella settimana dal 6 al 12 dicembre, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, è in aumento rispetto alla settimana precedente (29 novembre-5 dicembre). La fascia tra i 6 ed 10 anni sale a 574.6 casi (+19,4%). La crescita maggiore si verifica nella fascia 3-5 anni con 216.2 casi (+36,2%). Nella fascia 11-13 anni i casi sono 447.9 (+24%). Tra i 14 ed i 18 anni i casi sono 229.5 (+29,2%). La fascia con meno casi è sempre quella tra 0-2 anni che sale a 134.5 (+28,3%). Sulla platea complessiva di 316.700 studenti dai 12 ai 19 anni, sono 245 mila gli aderenti alla campagna vaccinale, ovvero il 77,5%. Di questi, oltre 238.000 hanno ricevuto la prima dose (pari al 97,3% degli aderenti e al 75% della platea potenziale). Sono invece oltre 219.000 i giovani che hanno completato il ciclo (89,5% degli aderenti e il 69,5% della platea potenziale).