Cuneo – Sabato 11 dicembre, a partire dalle ore 17, il Salone d’Onore del Municipio di Cuneo ospiterà le premiazioni del concorso nazionale “Scrivere Altrove”, giunto alla sua 13ª edizione.
Ideata da Gigi Schiffer, la rassegna è promossa da “Mai Tardi – Associazione amici di Nuto” e dalla Fondazione Nuto Revelli, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Cuneo, della Regione Piemonte, del settimanale La Guida e con il sostegno delle Fondazioni CrC e CrT.
Incentrato sui temi delle migrazioni, della convivenza comunitaria e della cittadinanza attiva, il concorso si rivolge a cittadini italiani, migranti e detenuti, ma in questa edizione la partecipazione è stata aperta anche agli studenti che, dopo la pandemia e la conseguente sospensione a più riprese delle lezioni in presenza a favore della didattica a distanza, sono stati invitati a riflettere su questi concetti: “Nuove generazioni nel presente di fronte al passato” e “La scuola altrove: la pandemia ha reso la scuola un altrove di cui spesso si è sentita la mancanza, ma di quale scuola?”.
Sulle tematiche indicate i concorrenti potevano produrre opere scritte o visive.
Sabato la cerimonia di premiazione non sarà un semplice atto formale, ma si configurerà come un momento di festa e di condivisione del senso di umanità che caratterizza l’iniziativa. Un’occasione per rendere ancor più concreto il messaggio testimoniato da Nuto Revelli attraverso i suoi scritti e la sua attività: l’importanza di dare voce a chi non ce l’ha, a chi essa è stata negata, a quella fetta di umanità alla quale nella Storia non è stato concesso di raccontarsi.
“Con questo spirito – spiega Marco Revelli, presidente della giuria – è stato immaginato e costruito questo concorso, che attribuisce alla parola il potere che essa deve avere: il potere di abbattere i muri. È la parola, il racconto di sé, che può funzionare da antidoto e anticorpo contro quelle passioni tristi che avvertiamo come una cappa di piombo sulla nostra contemporaneità, sul nostro Paese oggi. Quell’odio a volte urlato, fin troppo urlato, alle volte covato, sotterraneo per rancore che nasce molto spesso dall’ignoranza, dall’incapacità di riconoscere, di capire”.
Durante la cerimonia, oltre ai premi delle quattro sezioni saranno assegnati alcuni riconoscimenti speciali: “Il dono di Anna”, destinato ad una donna migrante, esempio di anello forte; “Paraloup – migrazioni”, riservato a persone, associazioni o istituzioni che si siano distinte per particolare impegno nel campo della migrazione; “Paraloup – buone pratiche”, rivolto a soggetti che abbiano realizzato esperienze concretamente finalizzate all’inclusione dei migranti; “Le parole di Nuto”, conferito all’autore di un’opera scritta o visiva ispirata al brano di Nuto Revelli allegato al bando.
La consegna dei premi sarà accompagnata dalle letture di Valeria Dini, dalle testimonianze dei partecipanti e dalle musiche di Nicolò Bertano e Davide Giordano, alunni del Liceo “Ego Bianchi” di Cuneo.
Fino al 17 dicembre, presso la sede della Fondazione Nuto Revelli (corso Brunet, 1), sarà possibile visitare l’esposizione delle opere visive in gara, dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 15.
L’ingresso, sia alla mostra sia alla premiazione, sarà consentito solo previa esibizione di super Green Pass. Consigliata la prenotazione a scriverealtrove.cuneo@gmail.com o 375-5914347.
