Cuneo – La terza giornata di Scrittorincittà, venerdì 19 novembre, si apre con la proiezione in anteprima, alle 9 all’Open Baladin, del documentario “King Hair”, scritto e realizzato da Sergio Pozzi e Simone Drocco. Cosa vuol dire vivere nel cuneese per chi è nato in un altro continente? Ce lo raccontano le storie incrociate di un barbiere, una studentessa, un ex calciatore, una cuoca e un pastore. Prodotta in collaborazione con il SAI – Sistema Accoglienza Integrazione di Cuneo, l’opera ha una colonna sonora originale, scritta per accompagnare i cinque racconti . Segue l’incontro con i registi e i protagonisti.
Il Ventennio dentro
Alle 18, all’auditorium Varco e in streaming, Matteo Corradini dialoga con Michela Marzano a partire dal suo ultimo libro “Stirpe e vergogna” (Rizzoli), nel quale la filosofa intreccia il passato familiare alle pagine più controverse della storia del nostro Paese: quel Ventennio fascista con cui l’Italia non ha mai fatto davvero i conti.
Imparare dagli errori
Alle 18, al cinema Monviso e in streaming, Luciano Violante (“Insegna Creonte. Tre errori nell’esercizio del potere”, Il Mulino) ripercorre tre sbagli nell’esercizio del potere che hanno reso il leader prigioniero della propria arroganza. Dal dopo Moro, alle stragi di mafia, ai nuovi politici recenti, il racconto delle ferite provocate dall’illusione di onnipotenza, dal potere che si autodistrugge, perché solo facendo i conti con il proprio passato si possono avere gli anticorpi per andare avanti. Lo intervista Paolo Griseri.
AAArte contemporanea cercasi
Alle 18, nella sala polivalente del CDT, Davide De Luca dialoga con Luca Beatrice, autore del volume “Da che arte stai? 10 lezioni sul contemporaneo” (Rizzoli), in cui spiega personaggi, movimenti e opere irrinunciabili (dal museo alla strada) che hanno cambiato le regole dell’arte dal Novecento a oggi.
Un cadavere che scompare e riappare
Alle 18, in Sala San Giovanni e in streaming, Livio Partiti intervista Cristina Cassar Scalia (“Il talento del cappellano”, Einaudi). Un cadavere che scompare, poi riappare. Un duplice omicidio accompagnato da una macabra messinscena. Con il Capodanno alle porte, pasticcio peggiore non poteva capitare al vicequestore Vanina Guarrasi. Se poi una delle vittime è un prete, il caso diventa ancora più spinoso.
Il Barlume in lockdown
Alle 18, al Teatro Toselli e in streaming, Marco Malvaldi (“Bolle di sapone”, Sellerio) dialoga con Saverio Simonelli. Anche a Pineta è arrivato il Covid e nonno Ampelio e gli altri vecchietti del BarLume si sono ritrovati in lockdown. Quando un omicidio irrompe sulla scena, non resta altro da fare se non cominciare un’attenta opera investigativa in smart working.
Mai fermo
Alle 18, all’Open Baladin, Elio Parola dialoga con Oscar Farinetti a partire dal suo ultimo libro “Never quiet ” (Rizzoli). Cosa ci fa una scimmietta sulla spalla? Beh, se la spalla è quella di Farinetti, gli sta dicendo di darsi una mossa, su, scattare! Ed ecco che un’altra avventura ha inizio, un’altra impresa, piccola o grande poco importa, quel che conta è non starsene con le mani in mano. Il racconto di una vita fatta di grandi e piccole imprese, di un personaggio che a modo suo ha un po’ cambiato la vita di tutti noi.
Premio Città di Cuneo per il Primo Romanzo. Proclamazione dei vincitori
Alle 18, nel Salone d’Onore del Municipio, premiazione della XXIII edizione con: Fabiano Massimi (L’angelo di Monaco, Longanesi), Simona Tanzini (Conosci l’estate?, Sellerio), Maurizio Mattiuzza (La Malaluna, Solferino), Martina Attili (Baci amari e musica d’autore, Longanesi) e, in collegamento, Laurent Petitmangin (Ce qu’il faut de nuit, La manufacture de livres), uno dei vincitori del Festival du Premier Roman de Chambéry. Presiede Cristina Clerico.
Più veloci della luce
Alle 18,30, in streaming, alla scoperta della teoria della relatività con l’astrofisico Amedeo Balbi (“Inseguendo un raggio di luce”, Rizzoli). Con lui Andrea Vico.
Scatti. Storie di donne migranti fra racconto e immagine
Alle 18,30, in streaming,l’incontro con le vincitrici della XVI edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, che raccoglie le storie delle donne migranti che attraverso la scrittura e la fotografia danno espressione a sentimenti, testimonianze, memorie. Interverranno Natalia Marraffini (Primo Premio) e Manijeh Moshtagh Khorasani (Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo). Modera Daniela Finocchi.
Nubi nere a Nordest
Alle 18,30, in streaming, Paolo Giaccone intervista Paolo Berizzi, autore del libro “È gradita la camicia nera” (Rizzoli), in cui racconta le vicende e le contraddizioni di Verona, laboratorio italiano dell’estrema destra di potere, mostrando il fertile terreno che ha alimentato l’eversione nera.
Un tran tran chiamato desiderio
Alle 18,30 in streaming, Simona Marchini (“Corpo estraneo. La mia vita tra arte, musica e teatro”, Baldini + Castoldi) si racconta per la prima volta, tra introspezione, ricordi, storia personale e familiare. Con lei Serena Piazza.
La Cina, terra di contrasti
Alle 18,30, in streaming, Simone Pieranni (“La Cina nuova”, Laterza) ci accompagna alla scoperta della Cina contemporanea. Lo intervista Corrado Del Bo’.
Ricamare la storia
Alle 21, al Teatro Toselli, Simonetta Agnello Hornby (“Punto pieno”, Feltrinelli) ci porta nel dramma e nel passato di una Sicilia fatta di famiglia, di legami, di società da ricucire, attraverso un’originale e fortissima adunanza femminile. Con lei Livio Partiti.