Torino – “Le spese per il Covid-19 vanno considerate in capo allo Stato e non alle Regioni. Chiediamo un adeguato incremento dei fondi, il ristoro delle mancate entrate a causa della pandemia e una maggiore flessibilità sulla spesa sanitaria, per non trovarci in emergenza finanziaria”.
A parlare è l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e vice coordinatore nazionale della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Luigi Genesio Icardi, al termine dell’incontro, nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 16 novembre, con il ministro della Salute, Roberto Speranza, sul tema delle risorse per la Sanità del 2021.
“Il 2021 – rileva l’assessore Icardi – è stato caratterizzato dalla ripresa delle attività sanitarie ordinarie, come gli interventi in elezione, il recupero delle liste di attesa per prestazioni ospedaliere e ambulatoriali, così come dal proseguimento delle attività legate al Covid, dall’assistenza ai soggetti positivi al contact tracing, passando per la campagna di vaccinazione. Occorre che il complesso di queste attività, in larghissima parte già effettuate, venga riconosciuto e quindi sostenuto da risorse sufficienti a garantire il pareggio dei conti regionali 2021 della Sanità, se non si vuole ridurre la quantità e la qualità dei servizi sanitari, proprio ora che il Paese sta ripartendo e ha bisogno di garanzie per il futuro”.
Nel 2021 mancano complessivamente, a livello nazionale, per tutte le Regioni, oltre 2,2 miliardi di euro di finanziamenti rispetto al 2020. Per il Piemonte significa oltre 100 milioni.