Limone – A seguito della vicenda giudiziaria in cui Carlo Cerrina è finito sul banco degli imputati con l’accusa di diffamazione, per alcune sue dichiarazioni in merito alla decisione dell’amministrazione comunale di spostare il mercato settimanale da via Roma a piazza Boccaccio, il responsabile degli ambulanti risponde:
Spettabile La Guida
Ringraziandovi per la correttezza dell’informazione da voi pubblicata, ci permettiamo di inviarvi questa integrazione-pubblica denuncia di quanto avviene ancora oggi a Limone Piemonte. In particolare denunciamo, oltre al fatto che il mercato di Limone Piemonte si sta estinguendo per la continua cessazione di esercizi, essendo stato trasferito nella peggior area esistente in paese, senza alcuna concertazione con gli operatori interessati, scarsamente raggiungibile in inverno ed inaccessibile per le persone anziane per la ripida discesa-salita spesso piena di ghiaccio, ma siamo fortemente preoccupati che l’attuale dislocazione è pericolosamente esposta a possibili nuove esondazioni dei torrenti che incorniciano il mercato. Gli argini non sono ancora stati ricostruiti e quindi la sicurezza è addirittura minore a quella preesistente all’alluvione. Il Tribunale di Cuneo ha ritenuto diffamatorie le mie affermazioni e mi ha sanzionato, non condannato, pur assolvendomi infatti dal reato penale ed accetto la decisione. Ribadisco che io non ho nulla contro il Sindaco di Limone che non conoscevo, poiché la disputa sulla nostra deportazione in piazza Boccaccio iniziò molti anni or sono, con il tentativo dell’ex sindaco Clerico, poi abortito grazie soprattutto all’intervento dell’avvocato Cinzia Galvagno in nostra difesa. Quindi non era mia intenzione diffamarlo, ma questo non significa che debba cessare la nostra lotta e ci si debba auto-censurare contro quello che si ritiene un sopruso contro gli operatori ambulanti.
Ringraziandovi per la pubblicazione alleghiamo alcune fotografie della pericolosa collocazione attuale del mercato oltre al crollo delle vendite nell’ordine dell’80/90%.
Carlo Cerrina per l’Associazione della microimpresa Mercà Coni.