Cuneo – Nel Paradiso, canto XIX, Dante è chiaro sulla pretesa di giudicare propria degli uomini: “or tu chi se’, che vuoi sedere a scranna/per giudicar di lungi mille miglia/con la veduta corta d’una spanna?”. Sono i versi che guidano la terza serata al Lanteri intorno a suggestioni dantesche nel cinema contemporaneo. In “Corpus Christi” è di scena un giovane detenuto che non torna in carcere dopo un permesso. In un villaggio viene scambiato per sacerdote. Per comodità nulla fa lui per rivelare la sua vera identità. Eppure è proprio il suo comportamento, le sue parole che costringono la piccola comunità a rivedere le posizioni preconcette e superare le divisioni. Il giudizio pesa sul giovane che però rivela, dietro il volto gelido, una sensibilità capace di scompaginare le relazioni. Un film immediato, senza superficialità. Al Lanteri martedì 26 ottobre alle 20,45.