Torino – Nella Giornata internazionale per la prevenzione dei disastri naturali, arriva un passo determinante per l’erogazione dei primi ristori ai privati e alle aziende piemontesi per i gravi danni provocati dalle alluvioni del 2020 e del 2019.
Grazie allo sblocco dei fondi nazionali del dipartimento di Protezione civile, attesi da tempo e più volte sollecitati dalla Regione Piemonte e dai parlamentari del territorio, finalmente può procedere l’iter per l’assegnazione dei contributi.
Il presidente della Regione, nel suo ruolo di commissario straordinario per la ricostruzione, ha firmato l’ordinanza di approvazione dei criteri per l’erogazione delle risorse. I Comuni potranno ora proseguire nell’iter, perfezionando le richieste dei privati e accogliendo le perizie delle attività economiche, cui seguirà l’avvio dell’istruttoria per comunicare gli importi necessari alla Regione.
Il ristoro per i privati sarà fino a 5.000 euro per i danni alla propria abitazione principale e fino a 20.000 euro per i danni alle attività economiche.
Per ovviare alle difficoltà che le lungaggini burocratiche causano, la Regione aveva subito messo a disposizione 7,5 milioni di euro dal proprio bilancio per i contributi ai privati danneggiati dall’alluvione dell’ottobre 2020.