Cuneo – La questione siccità preoccupa, sul fronte irriguo per l’agricoltura ma anche per il consumo umano e per gli acquedotti: per questo l’Ato (l’autorità d’ambito che gestisce il servizio idrico, con gli enti locali) del cuneese tiene nella mattinata di oggi, venerdì 24 settembre, un incontro per affrontare il problema e trovare soluzioni alla situazione che si è creata dopo un’estate senza precipitazioni, per la Granda.
“L’obiettivo – spiega il presidente dell’Ato 4 Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo – è verificare le diverse situazioni e valutare potenziali problemi nelle prossime settimane nelle alimentazioni idriche degli acquedotti dell’intera area di nostra competenza che, come noto, presenta caratteristiche anche molto diverse. Vogliamo discutere insieme di eventuali soluzioni, per far sì che possano essere programmati al più presto gli interventi di miglioramento degli impianti e che risultino così efficaci per il prossimo futuro”. La crisi idrica, aggiunge, impone di “affrontare al più presto la questione e di discutere tutti insieme come prepararci per nuovi periodi secchi come questo che stiamo vivendo e che speriamo che si sia concluso con l’inizio dell’autunno”.
“L’Ato intende proporre un programma di lavoro – precisa il direttore Giuseppe Giuliano – finalizzato sia ad attivare un percorso operativo per ridurre le perdite dalle reti idriche, sia a definire su base provinciale uno studio che valuti le possibili ripercussioni dei cambiamenti climatici sulla risorsa acqua dei nostri territori e delle nostre montagne. Vogliamo coinvolgere gli enti pubblici territoriali come Provincia, Regione, Arpa e Università”.