Valgrana – Quattro tracciati per amatori e famiglie formano i Sentieri Valgranesi. Sono il sentiero delle Rane, il sentiero dei Frati, il sentiero delle Tre Cime e il sentiero della Resistenza. Ognuno di essi ha lunghezza e difficoltà diverse, in modo da accontentare tutte le tipologie di escursionisti, offrendo un ventaglio di scelta a seconda delle proprie possibilità, tempistiche e allenamento.
Sentiero delle Rane
Tracciato da 8,5 chilometri, dal dislivello nullo, per un tempo di percorrenza di 1,5-2 ore che si snoda nelle campagne di Valgrana. Adatto per bambini, famiglie e per chi vuole farsi una camminata tranquilla tra frutteti, coltivazioni, passando anche su tratti di strada asfaltata in frazione Bottonasco e Biut, si godono antiche chiese e cappelle simbolo del paesello e amate dalla comunità. Il giro, consigliato antiorario, con partenza dai Campi Sportivi, arriva sul finale a Capela Veja, un luogo suggestivo ai piedi di Montemale di Cuneo, attraversando Borgata Sarù si seguono le indicazioni per il ritorno a Valgrana. Un piccolo sentiero satellite all’altezza di Biut, permette di salire per un breve tratto alla Croce di Palu dove è stata installata la Panchina Arcobaleno della Resistenza e da dove si gode un bel panorama sulle campagne. Lungo tutto il tragitto sono stati installati matitoni colorati come segna via, pensieri positivi, e animaletti di legno per far sì che possa essere un piacevole esperienza per i bambini.
Sentiero dei Frati
Percorso ad anello di 14 chilometri e 600 metri di dislivello tra Valgrana e Monterosso per un tempo di percorrenza di 3 ore a piedi e un’ora e mezza in bicicletta. Consigliato da percorrere in modo antiorario, partendo dai campi sportivi si seguono le candele e i segnalini installati sul percorso, si parte in mezzo ai campi, per poi sbucare a Cavaliggi su asfaltata e continuare fino a Borgata Sartin, per poi immergersi nei boschi e nel silenzio toccando Borg. Crovero, Case Comino fino all’antica chiesetta di Madonna della Neve. Si scende a Monterosso Grana, attraversando un suggestivo ponte di pietra che attraversa il torrente. I più allenati posso allungare la loro camminata col Sentiero dei Sarvanot, per chi non se la sente si prosegue in direzione Valgrana passando accanto al cimitero e continuando su strada sterrata fino alla Frazione Armandi/Bris per poi arrivare a Valgrana. Il sentiero prende il nome in onore della chiesa di S. Maria della Valle, dove nei secoli scorsi risiedeva la più grande comunità di frati della Valle. Alcuni di loro nel tempo si sono sparpagliati in altre cappelle nella zona, realizzando opere importanti come i canali irrigui che costeggiano il sentiero. La chiesa di Madonna della Neve è stata abitata da un frate eremita fino agli anni ’70.
Sentiero delle Tre Cime
Chiamato così perché si raggiungono tre cime panoramiche che dominano Valgrana e le sue frazioni con una visuale aperta su tutta la valle. Questo percorso è di 14 chilometri con 800m di dislivello per un tempo di percorrenza a piedi di quasi 5 ore e in bicicletta di 3 ore. Da percorrere in senso antiorario con partenza da Valgrana e arrivo a San Giorgio, ai piedi di Montemale per salire sul Bric gli Arpià, dove troneggia un grande omino di pietra, da qui si prosegue in cresta e si scende su strada forestale per un tratto fino ad intersecarsi con sentiero che porta a Bric La Plà. In questo luogo di pace e riflessione, voluto e creato da un anziano frazionista di Masineri, Sergio, sventola la bandiera della pace e una piccola madonnina prega dentro una nicchia. Si ritorna per un breve tratto indietro e rimettendosi sulla forestale si prosegue verso il Cortese. Poco prima della borgata si segue la freccia a sinistra che scende dentro il “cumbal”, si arriva su asfaltata e si continua verso il basso per poi risalire a Borgata Sartin. Passato il caseggiato si trovano le indicazioni per Bric le Gorge sulla destra. Si sale, prima nel bosco e sul finale nel prato con un dislivello abbastanza impegnativo ma fattibile con un passo tranquillo. Dalla cima si apre una panoramica stupefacente sulla valle, dal Monte Tamone, all’Alpe di Rittana, Tajarè, Bram. Si ridiscende dalla stessa strada al Sartin e poi seguendo le indicazioni si ritorna a Valgrana.
Sentiero della Resistenza
Percorso alla destra orografica del torrente Grana, tocca antiche borgate e cappelle nascoste in mezzo ad alberi secolari. Un percorso ricco di storia che prende il nome dalla “Resistenza” in onore del gruppo di partigiani che lottò per la liberazione delle nostre vallate dai tedeschi. Un anello di 20 chilometri stimato in 6 ore a piedi e in 4 ore in bicicletta, per un dislivello di 1200 metri. Il percorso parte da Valgrana, dall’area Campi Sportivi, seguendo le indicazioni verdi, bianche e rosse si costeggia la parrocchia, si attraversa il ponte sul Grana arrivando alla “Villa”, si passa accanto al Comune e si prosegue dritto. Inoltrandosi nei boschi, percorrendo l’antica strada che porta a S. Matteo, si raggiunge la Cappella di Santa Croce. Si passa accanto alla borgata Noello e immettendosi per un breve tratto su strada asfaltata si arriva a San Matteo fino davanti alla chiesa. In circa venti minuti si arriva al Pilone Ugo. Dopo questo splendido angolo panoramico sull’Alpe di Rittana e il Monte Tajarè si arriva al Tombarello. Continuando la salita si arriva al punto più alto dell’anello, il Bivio di S. Matè e mantenendo la destra si scende fino al Chiot Rosa uno dei luoghi fulcro della “Memoria delle Alpi”. All’altezza del parcheggio del Chiot Rosa si segue il sentiero che scende a destra e ci si inoltra in boschi di faggi e pini secolari, fino ad arrivare alla suggestiva Fonte dell’Agnello, poi Serre Mendie e l’antica borgata S. Anna di Cavoira. Scendendo a valle si arriva al mulino del Paschiero, ormai abbandonato di cui il ricordo è rappresentato dal grande rodone che da alcuni anni gira nella piazza di Valgrana come emblema della Resistenza. Arrivati alla Borgata Ciari si prosegue in direzione Armandi/Bris due frazioni ancora abitate e, infine, costeggiando due ex mulini ci si ritrova dalla chiesa della Confraternita della “Villa” e si ritorna verso il centro di Valgrana.